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Nuova ordinanza Regione Lazio, cosa cambierà: coprifuoco e scuola

La nuova ordinanza della Regione Lazio che entrerà in vigore a partire da venerdì 23 ottobre vedrà il ritorno dell’autocertificazione per gli spostamenti dalle ore 24 alle 5 del giorno seguente che saranno consentiti solo per esigenze lavorative o di salute. Le scuole superiori e le università vedranno un incremento della didattica digitale integrata.
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A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio (La Presse)
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Coprifuoco e scuola, sono i punti essenziali della nuova ordinanza della Regione Lazio firmata dal governatore Nicola Zingaretti nella serata di ieri che entrerà in vigore a partire da venerdì. Il documento contiene una serie di misure volte a contenere la diffusione dei contagi di coronavirus che ieri hanno raggiunto quota 773 nuovi positivi a Roma, 446 nelle province e 1219 nell'intero territorio del Lazio, quinta regione in Italia per numero di casi. Nel dettaglio le misure riguardano tre punti, ossia il potenziamento della rete Covid, la limitazione degli spostamenti in orario notturno e il potenziamento della didattica digitale integrata nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle università. Ecco cosa cambierà per quanto riguarda le uscite e la scuola.

Coprifuoco dalle ore 24 alle 5

Per quanto riguarda il fronte degli spostamenti, la nuova ordinanza della Regione Lazio impone delle limitazioni che riguardano l'orario notturno. Dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, ossia il tragitto necessario tra il proprio domicilio o residenza e il luogo di lavoro e viceversa, e spostamenti legati a situazioni di necessità o d'urgenza, ossia di salute. Per spostarsi sarà necessario portare con sé l'autocertificazione.

Incremento didattica a distanza per superiori e Università

Sul fronte scuola, a partire da lunedì 26 ottobre è previsto un incremento della didattica a distanza per gli istituti scolastici di secondo grado, per il 50 per cento, esclusi gli studenti che frequentano il primo anno. Le università vedranno invece un aumento del 75 per cento della didattica digitale integrata esclusione fatta per i laboratori scientifici e tirocini di corsi di laurea di area sanitaria. Nessun cambiamento invece almeno per ora ad asili, elementari e medie, dove resta la didattica in presenza e dove le chiusure con le conseguenti lezioni da casa saranno attivate solo in caso di chiusure temporanee di classi per casi positivi riscontrati, isolamento e sanificazione.

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