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Non è vero, come dice Rocca, che lo spostamento del Policlinico non c’entra con lo stadio della Roma

Rocca continua a insistere: lo spostamento del Policlinico Umberto I a Pietralata non avrà alcun impatto sullo stadio della Roma. Ma la questione viabilità nell’area del Pertini e del nuovo impianto è tutt’altro che risolta.
A cura di Enrico Tata
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Il Policlinico Umberto I si trasferirà presto in un'altra zona della città, ma quella di Pietralata è soltanto una delle ipotesi che la Regione Lazio sta esaminando. Per il momento non c'è ancora un'area definitiva, ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso di una seduta della Commissione Sanità del Consiglio regionale.

Perché non è vero che lo spostamento dell'Umberto I non riguarda lo stadio della Roma

Rocca ha ribadito che, qualora venisse scelta la zona di Pietralata, non ci sarà alcun impatto con il futuro stadio della Roma per quanto riguarda la viabilità. Questo perché "già esiste un Dea dentro l'ospedale Pertini e il trasferimento dell'Umberto I, con conseguente innalzamento della complessità dell'ospedale, non avrebbe un impatto sulla viabilità. Non vogliamo spostare il Pertini".

Come abbiamo scritto, la questione viabilità nell'area del Pertini e del nuovo stadio della Roma è tutt'altro che risolta. Infatti, è proprio uno dei temi su cui la Roma dovrà dare risposte adeguate nel progetto definitivo che presenterà a breve (ritardi permettendo) e che l'Assemblea Capitolina dovrà valutare.

I problemi relativi al traffico e alla viabilità nella zona di Pietralata

Il nodo traffico e accessibilità al pronto soccorso del Pertini è uno dei problemi fondamentali del piano relativo al nuovo impianto giallorosso e, ovviamente, l'eventuale spostamento del Policlinico Umberto I in quell'area non farà altro che complicare la situazione. Tra l'altro, è evidente che la presenza di un altro ospedale in zona, ben più grande e complesso del Pertini, comporterà un'ulteriore modifica del progetto stadio.

Che la questione viabilità e compatibilità tra Pertini e stadio sia una questione centrale lo testimoniano i molti interventi sul tema nel corso del dibattito pubblico sull'impianto giallorosso. Per esempio, un tema era proprio intitolato ‘Strategie di mobilità e infrastrutture presenti nel quartiere – Analisi dei flussi di mobilità Stadio – Territorio – L’accessibilità e la vicinanza tra lo Stadio e l’Ospedale Pertini'.

Il Comitato di quartiere Colline e Valle di Pietralata faceva riferimento, nello specifico, all'evidenza "che l’attuale viabilità non sia in grado di sopportare un tale ulteriore aggravio di traffico automobilistico, garantendo al contempo un’agevole accessibilità all’Ospedale e Pronto Soccorso Sandro Pertini” . E ancora, si chiedeva se "per l'accesso dei veicoli in concomitanza degli eventi calcistici e per gli altri eventi, sarà prevista una ZTL quale deterrente dell’utilizzo del mezzo privato a favore di altra mobilità pubblica e sostenibile", "al fine di scongiurare la paventata paralisi della circolazione nelle aree limitrofe allo Stadio e in particolare da e verso l’Ospedale Pertini".

Ancora, il Comitato di Quartiere Collina Di Pietralata ha chiesto di valutare "se il progetto stadio sia compatibile coi progetti ISTAT, ROME TECHNOPOLE, STUDENTATO CAMPUS SAPIENZA, NUOVO POLICLINICO UMBERTO I la cui collocazione è da sempre destinata alle aree di Pietralata".

Infine, tra le richieste, c'era quella di conoscere "l'area dove sorgerà il Nuovo Policlinico Umberto I, chiedendo inoltre di sapere se Roma Capitale ha deciso che tale opera pubblica di indubbia pubblica utilità non possa avvenire sulle aree, definite dall'Assessore all'Urbanistica “esterne alle aree coinvolte nel progetto Stadio e al comparto SDO interessato dall'impianto sportivo…".  Questa la risposta ufficiale del Campidoglio sul tema: "A tal riguardo ad oggi non risulta, presso questa amministrazione, alcun ipotesi progettuale formalmente definita".

Pd e 5 Stelle attaccano Rocca: "Policlinico a Pietralata, decisione totalmente sballata"

Secondo il consigliere regionale del Pd, Massimiliano Valeriani, spostare il Policlinico a Pietralata "sarebbe una decisione totalmente sballata. Lì c'è lo stadio della Roma, c'è già un ospedale e a quattro chilometri in linea d'aria dovrebbe sorgere l'ospedale di Guidonia. La maggioranza a queste mie osservazioni resta muta, non ha argomenti seri da opporre".

Per Valeriani "per fortuna non c'è un progetto, una relazione, uno straccio di cosa concreta. Spostare l'ospedale più grande d'Italia senza capire dove sarebbe più utile per la città e i romani è figlio dell'arroganza di questa destra. Parlare del nuovo Policlinico serve per far parlare a vuoto la città e guadagnare tempo, solo questo".

Il capogruppo Pd Mario Ciarla e il segretario del Pd Lazio, Daniele Leodori, hanno aggiunto: "Manca l'area, manca il progetto, manca la conferenza dei servizi e l'accordo con La Sapienza. Rocca la smetta di prendere in giro i cittadini, faccia il presidente e dia la delega alla Sanità a chi ha tempo e competenze per occuparsene seriamente".

Ma il presidente Rocca ha tirato dritto e ha confermato che secondo lui l'area dell'ospedale Pertini, a Pietralata, è la soluzione migliore per lo spostamento dell'Umberto I. Se tutto andrà come previsto, ha spiegato il governatore, entro fine anno sarà pronto un progetto e poi si partirà con la gara d'appalto. L'obiettivo è lo spostamento del Policlinico entro il 2028.

Critico su questo, anche il Movimento 5 Stelle, con il consigliere regionale Valerio Novelli che ha osservato: "Suscita forti perplessità l'idea di spostare il Policlinico Umberto I in una zona adiacente all'Ospedale Pertini che, da un lato, depotenzia il nosocomio che già esiste e dall'altro congestiona una zona nella quale sussisterebbero uno di fronte all'altro, due centri ospedalieri che sarebbe invece meglio delocalizzare in due aree diverse della città".

Ospedale Tiburtino, Rocca ha promesso: "Si farà"

C'è poi la questione dell'area in cui sorgerà il nuovo ospedale Tiburtino. Rocca ha messo in evidenza che l'area individuata dalla giunta Zingaretti è a rischio idrogeologico e quindi dovrà essere trovato un altro terreno.

Per l'ex assessore Alessio D'Amato, intervistato da Fanpage.it, la vera intenzione del governatore laziale sarebbe quella di affossare l'opera, ma Rocca ha promesso che il Tiburtino si farà: "Hanno tentato di ingenerare confusione in una popolazione che invece ha bisogno di certezze. L'ospedale si farà. Nulla di più falso che potrebbe non essere fatto. Abbiamo mandato lo stralcio al ministero della Salute e siamo in attesa delle valutazioni della commissione del ministero, poi firmeremo l'accordo di programma col ministro".

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