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No Green Pass: alcune decine di antagonisti bloccano Porta Maggiore, bloccati da polizia

Un gruppo di alcune decine di manifestanti ha bloccato questa mattina il traffico a Porta Maggiore per alcuni minuti fino all’intervento delle forze dell’ordine, per protestare nell’ambito dello sciopero contro il Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro. Oggi pomeriggio manifestazione autorizzata al Circo Massimo.
A cura di Redazione Roma
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Alcune decine di attivisti della galassia antagonista e anarchica hanno bloccato questa mattina per alcuni minuti il traffico a Porta Maggiore con cartelli e striscioni per protestare contro l'entrata a regime del Green Pass nei posti di lavori. Erano circa le 8.00 di mattina quando i manifestanti hanno bloccato a singhiozzo la carreggiata in via Labicana. Sul posto le forze dell'ordine che hanno impedito il blocco del traffico. I manifestanti da quanto si apprende si sarebbero dispersi senza ulteriori momenti di tensione.

Oggi pomeriggio manifestazione No Green Pass a Circo Massimo

Dopo gli scontri dello scorso sabato e l'assalto alla sede nazionale della Cgill'appuntamento per oggi pomeriggio del movimento contro il Green Pass è al Circo Massimo, dopo che la Prefettura ha deciso di vietare il concentramento in piazza Santi Apostili. Sempre questa mattina invece è previsto un sit in degli studenti universitari contro il Green Pass con concentramento in piazzale Aldo Moro all'ingresso dell'università la Sapienza.

Barillari e Cunial "occupano" la Regione Lazio

In piazza ci sarà anche la deputata ex Movimento 5 Stelle Sara Cunial che, assieme al consigliere della Regione Lazio Davide Barillari anche lui ex pentastellato convintamente No Vax, in questo momento sta occupando gli uffici della Pisana senza essere dotata di certificazione verde.

Fiore e Castellino rimangono in carcere

Intanto ieri sono stati confermati gli arresti per Giuliano Castellino, Roberto Fiore e altri quattro arrestati per le violenze contro la Cgil: i leader di Forza Nuova rimarranno in carcere perché il giudice ha considerato adeguata la misura cauterlare a fronte del forte rischio di "reiterazione" dei reati di cui sono accusati.

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