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Neonato morto a 20 giorni in ospedale a Viterbo: la Procura indaga per omicidio colposo

Viterbo è scossa per la scomparsa prematura di Lorenzo Milione, morto a venti giorni all’ospedale Belcolle, senza che i medici gli avessero diagnosticato alcuna patologia. I genitori hanno sporto denuncia e la Procura indaga per omicidio colposo, per far luce su eventuali responsabilità a carico dei medici che lo hanno visitato.
A cura di Alessia Rabbai
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Lorenzo Milione
Lorenzo Milione

Omicidio colposo è il reato per cui indaga la Procura di Viterbo per la morte di Lorenzo, un neonato deceduto giovedì scorso 8 aprile all'ospedale di Belcolle. Nell'inchiesta per far luce sulle cause della scomparsa del piccolo e per capire se si sarebbe potuto salvare, il pubblico ministero Paola Conti ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti. Sulla salma è stata svolta l'autopsia, i cui risultati serviranno a verificare se soffrisse di particolari patologie non diagnosticate ed accertare eventuali responsabilità a carico dei medici che lo hanno visitato. "L’ultima notte ha lottato per venti ore in cui io ed Alessandro facevamo avanti e indietro per vedere dalle scale come andava, pregando ogni secondo che ce l’avrebbe fatta – scrive mamma Sara in un post pubblicato su Facebook – ma purtroppo alla fine le parole dei medici non sono state quelle che stavamo sperando". "Pace alla tua anima figlio mio vieni a trovarmi in qualsiasi momento io dorma, per vederti per un secondo soltanto. Ti amo vita mia" è il messaggio del papà.

Lorenzo morto a venti giorni dalla nascita

Le indagini, alle quale lavorano gli agenti della Polizia di Stato coordinati dalla Procura, sono scattate dalla denuncia dei genitori, una giovane coppia del posto. Lorenzo è nato il 18 marzo scorso nel nosocomio del Viterbese, dimesso in salute e visitato successivamente dal pediatra. Secondo quanto raccontato dalla mamma e dal papà, nonostante si fossero rivolti ai medici perché il piccolo non stava bene, nessuno si sarebbe accorto della gravità del suo stato di salute, rimandando la famiglia a casa senza risposte con false rassicurazioni, fino a quando le condizioni di salute di Lorenzo non sono diventate critiche ed è finito in ospedale, poi il decesso. I poliziotti, su disposizione del pm, hanno sequestrato la cartella clinica del piccolo paziente.

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