Nasconde la cocaina nella cassetta degli attrezzi in auto: condannato soldato pusher

Lo hanno trovato in possesso di cocaina, che teneva nascosta dentro alla cassetta degli attrezzi e l'hanno arrestato per spaccio. È successo ad un soldato dell'esercito pusher, scoperto nel Viterbese nel 2019, insieme ad un complice.
Imputato a processo, ha chiesto il rito abbreviato, con cui sia lui che il complice hanno ottenuto lo sconto di un terzo della pena. Il soldato è stato condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento di una multa da 2267 euro. Per il complice, invece, la pena è di 6 mesi e 20 di reclusione e una multa da 1500.
Il ritrovamento del soldato pusher con la droga
I due, il soldato e il complice, sono stati fermati nel 2019 sulla Teverina, come ricorda Tuscia Web.eu. Stavano viaggiando a bordo di un'automobile intestata ad una terza persona quando sono stati bloccati dai carabinieri, che hanno svolto la perquisizione. All'interno di una cassetta degli attrezzi presente nell'automobile, i militari hanno trovato circa 20 grammi di cocaina, sufficiente per 46 dosi. È così che, entrambi, sono finiti nei guai per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Il processo e la condanna
Il fermo dei due è stato convalidato dal giudice, ma i tempi del processo per direttissima si sono dilatati e, alla fine, c'è stato il rito abbreviato. L'accusa ha chiesto per entrambi una condanna a otto mesi, con lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito. La difesa ha puntato sulle prove insufficienti, perché la cassetta nell'auto non apparteneva ai due a bordo. Questa linea non è bastata e il giudice ha condannato il soldato pusher a 10 mesi e il complice a sei mesi e 20, a cui si aggiungono i pagamenti delle multe, rispettivamente da 2267 e 1500 euro.