Minacce al sindaco Gualtieri dopo la demolizione di ville abusive a Roma: “Hai buttato giù casa mia, ora tocca a te”

Fra le mani impugna un fucile e nelle poche righe di accompagnamento minaccia il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri. "Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha già buttato la nostra casa, io butterò la sua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura". È quanto si legge sui social network riconducibili a Silvio Hilicic, vicino al clan sinti Komarov-Hilicic, storicamente legati ai Casamonica.
Il messaggio d'odio e minacce è stato pubblicato nei giorni scorsi sui social network, dopo il 28 ottobre quando il comune di Roma e il Municipio delle Torri hanno demolito due ville abusive diventate, negli ultimi venti anni, roccaforte della piazza di spaccio di Rocca Cencia.
"Lì c'era tutta la mia vita, la mia famiglia, la mia infanzia, il mio tutto – commenta sotto a un altro post – Siete pregati di parlare con rispetto. Nessuno ha levato niente a nessuno: loro hanno levato un tetto a una famiglia", continua. Poi aggiunge, ancora: "Ma tanto chi li ha portati a questo pagherà. Altro se pagherà. Dio è grande".
La condanna dal comune di Roma e dal Pd: "Episodio grave"
Non appena appreso dell'accaduto, in molti dal mondo della politica hanno espresso la propria condanna alle parole d'odio e minaccia.
"È un episodio grave che non intaccherà la determinazione con cui si sta portando avanti un lavoro per riaffermare la legalità e restituire fiducia ai cittadini. La Capitale ha già dimostrato di essere più forte di chi tenta di minacciare o intimidire le istituzioni e proprio per questo continueremo a impegnarci e a difendere, insieme, il valore del vivere civile e del rispetto delle regole", ha fatto sapere con una nota la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli.
"Un gesto vile che non scalfisce la determinazione delle Istituzioni. Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge deve sapere che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità", le parole di Tobia Zevi, l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale.
"Un grave episodio intimidatorio rivolto al sindaco di Roma Gualtieri e alla sua famiglia: le minacce e la violenza non possono e non devono mai trovare spazio nel dibattito pubblico, né tantomeno essere una risposta all’azione di legalità portata avanti dalle istituzioni che devono fare fronte comune contro chi tenta di intimidire chi amministra con coraggio e senso del dovere", ha dichiarato la consigliera regionale Pd del Lazio Sara Battisti.
"Questa Amministrazione continuerà a lavorare per ripristinare legalità e regole in città, tutelando tutte le cittadine e i cittadini onesti", aggiunge anche Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.
"La violenza e le minacce non fermeranno il lavoro delle istituzioni e il sindaco Gualtieri nel ripristinare la legalità e garantire la sicurezza dei cittadini – è il commento del capogruppo di Sinistra Civica Ecologista alla Regione Lazio, Claudio Marotta – È fondamentale che le istituzioni e i cittadini si uniscano per condannare la violenza e sostenere il lavoro del sindaco".
Solidarietà per il sindaco: "A Roma non possono esserci minacce"
"Un atto gravissimo e intollerabile. Non ci possono essere minacce né intimidazioni: nessuno pensi di poter fermare l’impegno delle istituzioni e del sindaco di Roma – ha dichiarato Alessio D’Amato, consigliere regionale e segretario romano di Azione – Esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza al sindaco Roberto Gualtieri e condanniamo con la massima fermezza questo gesto vile, che non può trovare spazio nella nostra città. Di fronte alla violenza, la politica deve essere unita", ha concluso.
"Le minacce di cui è stato vittima in queste ore sono gravissime. Un gesto intimidatorio e vile che ci porta a schierarci senza esitazioni al fianco del Sindaco con la certezza che la strada della legalità che persegue questa Amministrazione non sarà scalfita dalla violenza di questo genere di atti", è quanto espresso dai Consiglieri capitolini di Roma Futura Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini.
"Un atto vile, che assume contorni ancora più inquietanti per lo stile mafioso con cui si è manifestato e che condanniamo con forza. La violenza e gli atti intimidatori non hanno mai alcuna giustificazione. La risposta delle istituzioni e della società civile in difesa della legalità deve essere da oggi ancora più ferma, coraggiosa e decisa: al sindaco Gualtieri tutto il nostro sostegno in questa battaglia", aggiungono Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
"Questi atti intimidatori rappresentano un attacco non solo alla sua persona, ma all’intera comunità cittadina e ai valori democratici che fondano l’azione delle istituzioni. Nessuna minaccia deve poter fermare il cammino intrapreso per una Roma più giusta, sicura e inclusiva", è il commento invece di Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, i consiglieri capitolini di Azione.
Il commento dalla Lista Civica Gualtieri Sindaco
Parole di condanna anche dalla stessa Lista Civica Gualtieri Sindaco: "La nostra comunità civile deve rispondere con unità, fermezza e sostegno alle istituzioni. La legalità non si minaccia, si difende. Chi si oppone al ripristino della giustizia e al rispetto delle regole tenta di indebolire lo Stato e la città, ma Roma non si farà intimidire. Le demolizioni delle costruzioni abusive sono atti di giustizia e di rispetto verso tutti i cittadini onesti, che vivono e lavorano nel rispetto delle leggi – si legge in una nota – Ci schieriamo senza esitazioni al fianco del Sindaco, delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni impegnate ogni giorno a restituire legalità, sicurezza e dignità ai territori. Non arretreremo di un passo di fronte a chi usa la minaccia e la paura come strumenti di pressione. Roma è più forte di qualsiasi intimidazione".