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Metro C di Roma, il commissario inviato da Draghi dice che Raggi e Marino non hanno fatto niente

Maurizio Gentile, ingegnere abruzzese, amministratore delegato fino al 2020 di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), è stato inviato a Roma dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, per svolgere il ruolo di Commissario straordinario della Metro C di Roma. Ieri ha dichiarato: “Tutto quello che ho trovato era fermo a dieci anni fa e in questi 10 anni non è successo più niente”.
A cura di Enrico Tata
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Maurizio Gentile, ingegnere abruzzese, amministratore delegato fino al 2020 di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), è stato inviato a Roma dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, per svolgere il ruolo di Commissario straordinario della Metro C di Roma. Quella di ieri, in occasione di un convegno organizzato dalla Cgil, è stata la sua prima uscita pubblica. E non è passata inosservata, perché ha dichiarato: "Tutto quello che ho trovato era fermo a dieci anni fa e in questi 10 anni non è successo più niente". Tradotto: Ignazio Marino e Virginia Raggi non hanno fatto alcun progresso sulla Metro C. Gentile ha annunciato anche che nelle sue previsioni a dicembre del 2022 si dovrebbe avere "la progettazione definitiva delle tratte T2 e T1 della metropolitana". La Metro C, ha aggiunto il commissario, deve essere pronta tra dieci anni: "Se lavoriamo su tutte le due tratte insieme, T1 e T2, con la cantierizzazione alla Farnesina si può accelerare. Così si può risparmiare tempo e anche denaro".

Metro C, l'accusa del commissario: "Tutto fermo a 10 anni fa"

L'accusa per le ultime due amministrazioni, però, è pesantissima: "Ho trovato un gruppo di persone fortemente motivato al completamento di quest'opera, che rendono il mio lavoro molto più semplice. Tutto quello che ho trovato si ferma, da un punto di vista delle autorizzazioni a 10 anni fa. In dieci anni non è successo più nulla, non ci sono stati progetti approvati, non è successo nulla. Ma quello che c'era 10 anni fa consente di ripartire oggi. Nel pomeriggio (di ieri ndr.) partirà la convocazione della conferenza di servizi, che si chiuderà il 7 luglio, per la fermata di piazza Venezia e con i poteri commissariali potrò, il giorno dopo, approvare i progetti e posso chiedere agli enti finanziatori dell'opera a che si dia corso, rapidamente, alla messa a disposizione dei finanziamenti necessari, circa 800 milioni, cosi' che si possa consegnare al consorzio Metro C la progettazione esecutiva e quindi l'avvio dei lavori".

Per la Cgil, si legge in una nota diffusa dal sindacato, "è un fatto positivo la volontà del commissario della Metro C di far procedere, in contemporanea, la progettazione delle tratte T2 e T1, rispettivamente da Piazza Venezia a Piazzale Clodio e da Piazzale Clodio a Farnesina, una proposta avanzata anche dal sindacato perché si tradurrebbe in un'accelerazione dei tempi di realizzazione dell'opera e di consegna ai cittadini e in un aumento delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei cantieri della Metro C".

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Il tratto T2 prevede la realizzazione delle fermate comprese tra piazza Venezia e piazzale Clodio. Il tratto T1 prevede la realizzazione delle fermate da Clodio alla Farnesina. Attualmente, come noto, è in costruzione il tratto tra San Giovanni e Fori Imperiali, con la fermata Amba Aradam in mezzo.

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