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Meloni ricorda rogo di Primavalle e l’omicidio dei fratelli Mattei: “Mai più odio e violenza politica”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato la strage di Primavalle del 16 aprile 1973: “Il nostro compito oggi è quello di non dimenticare e di condannare senza ambiguità la crudeltà di quella drammatica pagina della nostra storia rappresentata dai cosiddetti anni di piombo”.
A cura di Enrico Tata
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"Il nostro compito oggi è quello di non dimenticare e di condannare senza ambiguità la crudeltà di quella drammatica pagina della nostra storia rappresentata dai cosiddetti anni di piombo. Mai più odio e violenza politica". Su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato la strage di Primavalle del 16 aprile 1973, quando alcuni militanti di Potere Operaio incendiarono la casa di Mario Mattei. Nel rogo persero la vita due dei suoi figli, Virgilio, di 22 mesi, e Stefano, di appena dieci mesi, bruciati tra le fiamme. "Una strage terribile, due giovani vite innocenti spezzate dall'odio politico", ha scritto Meloni.

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è augurato "che tutte le forze politiche riescano a trovare un terreno comune di ricordo, affinché violenza e odio non siano più presenti nella nostra Nazione e i morti, di qualsiasi colore politico, possano essere commemorati come meritano. Dobbiamo lavorare insieme per fare in modo che quei tragici Anni di piombo non ritornino mai più e che la politica sia sempre fondata sul rispetto delle idee altrui e delle persone".

E il presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d'Italia Federico Mollicone ha proposto di istituire un museo per le vittime del terrorismo, "con percorsi digitali ed esperienziali, dove la storia tragica del dopoguerra possa essere onorata e studiata, anche tramite l'acquisizione di documenti delle commissioni d'inchiesta".

Il rogo di Primavalle

Nella notte tra il 15 e il 16 aprile 1973 a Primavalle, via di Bibbiena, fu dato alle fiamme l'appartamento di Mario Mattei, segretario di sezione dell'Msi del quartiere. Virgilio Mattei e Stefano Mattei morirono carbonizzati, mentre il papà Mario rimase gravemente ferito. Un'altra figlia, Lucia, 15 anni, riuscì a salvarsi calandosi sul balconcino del piano di sotto, mentre Silvia, 19 anni, si gettò dalla veranda della cucina. Altri due bambini, Giampaolo, 3 anni, e Antonella, 9 anni, riuscirono a scappare con la madre Annamaria attraverso la porta d'ingresso.

Per il rogo di Primavalle furono condannati tre esponenti di Potere Operaio, Achille Lollo, Manlio Grillo, Marino Clavo.

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