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ATP Finals Torino 2023: news sul torneo di tennis

Matteo Berrettini, Il tennista romano cresciuto al Circolo Aniene alla conquista delle Atp Finals

Matteo Berrettini da Roma alla conquista del mondo: il romano giocherà per il secondo anno consecutivo alle ATP Finals, il torneo riservato ai migliori otto tennisti dell’anno.
A cura di Enrico Tata
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Dopo oltre 40 anni un italiano è tornato tra gli otto migliori tennisti del mondo e ha potuto conquistare, per il secondo anno (non consecutivo. Ha partecipato nel 2019, ma non nel 2020), l'accesso alle Atp Finals, l'importante mini torneo che chiude la stagione. È Matteo Berrettini, romano, nato il 12 aprile 1996, 25 anni. Quest'anno è già arrivato in finale a Wimbledon, persa con Djokovic. Da quest'anno e fino al 2025 il torneo si giocherà in Italia, ed è la prima volta, a Torino. Prima di Berrettini erano riusciti ad entrare nelle prime otto posizioni del ranking annuale solo Adriano Panatta e Corrado Barazzutti.

Matteo Berrettini e la sua Roma

Il romano ha cominciato a giocare a tennis da quanto aveva otto anni e lo ha fatto al Circolo Magistrati della Corte di Cassazione, che si trova sulle sponde del Tevere, davanti a Tor di Quinto. "Posso dire solo grazie alla Corte dei Conti perché la mia base tennistica è di ottimo livello per merito loro", ha spiegato lo stesso Berrettini. Poi il percorso tennistico del giocatore numero 7 al mondo è continuato al Circolo Canottieri Aniene di Roma, agli ordini di Vincenzo Santopadre, suo attuale allenatore, e Stefano Cobolli. Per sei anni i fratelli Berrettini, Jacopo e Matteo, hanno giocato per il Circolo Aniene, uno dei circoli storici della Capitale,  fondato nel 1892 e di cui presidente è stato per circa un decennio l'attuale numero uno del Coni, Giovanni Malagò. Si trova sempre sulle sponde del Tevere, a pochi chilometri di distanza dal Circolo della Corte dei Conti, nei pressi di Villa Glori. "Al Canottieri Aniene il mio tennis ha avuto una svolta radicale, sia dal punto di vista tecnico che atletico. Mi hanno aiutato a incrementare l’aggressività in campo, migliorando servizio e diritto", ha detto Berrettini.  "Tutte le volte che mi batteva in allenamento, io lo sfottevo dicendogli che comunque, con un rovescio così scarso, non sarebbe mai entrato nemmeno tra i primi 50 del mondo. Si vede che ho capito tutto…", ha detto il fratello Jacopo in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Al liceo Pacinotti Berrettini Campione del mondo studentesco

Berrettini ha frequentato la scuola media a Monte Sacro e a Conca d'Oro, Roma Nord Est, ha conseguito il diploma al liceo scientifico sportivo Pacinotti. Nel 2013 ha trascinato i ragazzi del Pacinotti, insieme al fratello Jacopo, alla vittoria dei Campionati Internazionali Studenteschi di Tennis in Australia. Il professor Achille Faja, che allenava Berrettini e gli altri ragazzi ricorda in un'intervista a La Stampa: "Aveva un ottimo rapporto con i professori e con i compagni di classe, ma con la testa era già distante. Era concentratissimo sulla strada che avrebbe dovuto fare, quasi si sentisse un predestinato. Gli inglesi erano organizzatissimi e i favoriti, ma abbiamo vinto noi il titolo. Matteo era già un leader, i compagni di squadra lo vedevamo come il punto di riferimento".

Berrettini con la squadra del liceo
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