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Massimiliano Borelli dopo la sfiducia annuncia la ricandidatura a sindaco di Albano: “Mi hanno convinto i cittadini”

Dopo la sfiducia arrivata a metà ottobre, il sindaco uscente Massimiliano Borelli si ricandida a primo cittadino di Albano Laziale nel 2026. “Sono stati i cittadini a convincermi”, rivela a Fanpage.it.
A cura di Beatrice Tominic
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Massimiliano Borelli.
Massimiliano Borelli.

Massimiliano Borelli ci riprova. Dopo la sfiducia dello scorso ottobre, ha annunciato la sua ricandidatura a sindaco di Albano Laziale. "Alla sfiducia è seguita un'onda di affetto, di sprone e supporto da parte di tante persone, soprattutto dalla cittadinanza – ha dichiarato Borelli a Fanpage.it – In questi ultimi giorni un gruppo dirigente del Partito Democratico mi ha riproposto di candidarmi, insieme anche ad altre forze politiche e civiche che in parte mi avevano sostenuto". Fra questi nella prossima tornata elettorale troveremo anche AVS, come hanno fatto sapere proprio questa mattina.

Ad avere un ruolo chiave nella scelta di ripresentarsi alle elezioni il supporto di cittadini e cittadine. "Hanno creduto in me e nel mio team, perché è importante ricordare che non ho lavorato da solo, anche se poi non tutti hanno scelto di continuare: c'è chi ha scelto di tradirci e mandarci a casa, non permettendoci di concludere alcuni cantieri, alcune opere che sono in corso e che sono sotto gli occhi di tutte e tutti i cittadini", dice, facendo riferimento ai cinque consiglieri di maggioranza che lo hanno sfiduciato, fra cui una del Partito Democratico, da cui poi è stata espulsa.

"In un'epoca in cui la politica sembra inseguire più le poltrone che le esigenze dei cittadini, bisogna sempre trovare un equilibrio nelle scelte importanti", ha scritto nel post condiviso sui social. "C'è qualcuno che pensa che candidarsi in qualsiasi stagione sia e possa essere la soluzione a tutti i mali del mondo. Io non l'ho mai pensata così e non la penso così, tanto che la mia decisione all'inizio era tutt'altra – ammette a Fanpage.it – La scelta di ricandidarmi è anche di responsabilità, una decisione presa anche con il supporto della famiglia".

Sicuramente questa candidatura arriva con un diverso approccio rispetto alla precedente. "Pretenderò da chi è alleato lealtà, correttezza e soprattutto chiarezza in quelli che sono gli intenti da portare avanti. Se non ci sono questi requisiti, ovviamente  le distanze saranno sin da subito chiare", sottolinea esplicitamente. "Non voglio riconoscere nessun tipo di ricatto politico. Se la mia coalizione in passato è stata una coalizione composita e a volte anche troppo legata ai soliti meccanismi della cattiva politica, ecco questi li dobbiamo completamente cancellare e non li accetto per questa nuova fase che mi aspetta e ci aspetta – aggiunge, categorico – Perché sarà da costruire tutti insieme con tutti gli attori che mi hanno portato a prendere questa decisione".

Massimiliano Borelli.
Massimiliano Borelli.

Per questo l'obiettivo è quello di puntare su una coalizione giovane e fresca. "Sarà sicuramente più corrispondente a quelle che sono le nuove esigenze di una città che si lancia in un futuro di turismo e di attività produttive più attrattive rispetto al recente passato, senza far venire meno il rapporto con la cittadinanza. Occorre stabilire con le persone un rapporto che permetta loro di avere veramente un rappresentante all'interno delle istituzioni, che non crei distanza e freddezza. Questo non l'ho mai concepito". Poi ricorda come viveva la città da primo cittadino e l'importanza di continuare a incontrare le persone: "Andavo in comune a piedi, incontravo le persone sotto al portone. Ogni settimana la porta del sindaco si apriva per due volte e quando ce n'era necessità anche fuori da questi due giorni, per un contatto diretto".

Borelli ha iniziato a fare politica nel 1996 e da quel momento ha sempre cercato un legame con le persone del suo territorio. "Sono nato e cresciuto in questa città, ho fatto tutte le scuole qui, dalla materna al liceo. Quest'anno si concludono i primi trent'anni di esperienza politica amministrativa e di impegno civile decennale, nei quali il contatto con le persone è ciò che mi ha sempre contraddistinto indipendentemente dalla risposta che uno può dare alle esigenze delle persone. L'importante è motivare ogni risposta".

In questa nuova tornata elettorale ritroverà come candidato del centrodestra Massimo Ferrarini con il quale si è già confrontato nel 2008: all'epoca, però, si votava per l'allora provincia di Roma, Borelli si presentava con il Pd e Ferrarini con Forza Italia.

Dopo diciotto anni, però, alcune priorità sembrano essere cambiate. "Oltre a mettere al primo posto cittadini e cittadine, è necessario essere pronti a cogliere tutte le nuove opportunità che arrivano dall'Europa. Negli anni le amministrazioni comunali stanno subendo forti tagli, sarà così fino al 2028 e il PNRR volge al termine. E noi abbiamo l'obbligo come amministratori di trovare di sfruttare tutte le opportunità. Come quelle che, nel corso degli ultimi anni, abbiamo saputo cogliere anche ad Albano. Le abbiamo sfruttate tutte e questo non può che spingerci a a fare altrettanto per i prossimi cinque anni".

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