“Mangi ed esci solo quando voglio io”: botte e vertebre rotte alla compagna, arrestato ‘lo sciamano’
Si faceva chiamare ‘lo sciamano‘. Un uomo di 41 anni, il cui scopo era rendere la vita impossibile alla compagna con ogni mezzo, è finito in carcere a Velletri dopo essere stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato. A denunciarlo è stata propria la ragazza, che dopo un anno e mezzo di vessazioni fisiche e psicologiche ha deciso di denunciarlo. Era finita per l'ennesima volta in ospedale a causa sua, e quando gli agenti del commissariato di Anzio sono andati da lei dopo essere stati chiamati dai medici, ha deciso di raccontare l'incubo in cui viveva ormai da molto tempo.
I due si erano conosciuti un anno e mezzo fa. Inizialmente le cose sembravano andare bene, tanto che poco dopo avevano deciso di andare a convivere. Ed è allora che l'uomo ha cominciato a mostrare la sua vera natura, cominciando le sue violenze psicologiche e fisiche nei confronti della compagna. La donna non poteva uscire né mangiare senza il suo permesso, doveva fargli controllare il cellulare giornalmente e non poteva fare un passo senza che lui ne fosse a conoscenza. Le botte c'erano quasi tutti i giorni, con calci, pugni e diversi ricoveri in ospedale. L'ultima aggressione era avvenuta l'11 agosto: il 41enne ha colpito la donna con una tazza, recidendole un tendine. È dovuta andare in ospedale, dove è stata ricoverata e le sue ferite giudicate guaribili in non meno di un mese. Una volta dimessa dall'ospedale, lo ha denunciato. Agli agenti ha raccontato anche che una volta stavano litigando in macchina: per impedirle di scendere dall'auto, il 41enne ha premuto il piede sull'acceleratore e ha perso il controllo del mezzo. Nello schianto la donna si è fratturata la terza vertebra lombare, ed è stata nuovamente ricoverata in ospedale con una prognosi di 25 giorni.
In seguito alla denuncia sono scattate le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri. L'uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.