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Lo stadio della Roma slitta ancora: i problemi sul bosco di Pietralata ancora irrisolti

Slitta ancora la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata. La questione del ‘bosco’ tiene ancora banco e non può essere toccato, per il momento. Senza disboscare quell’area, inoltre, non è possibile eseguire tutti i rilievi archeologici necessari per il via libera da parte della Soprintendenza statale.
A cura di Enrico Tata
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Lo stadio della Roma slitta ancora. Il progetto definitivo dell'impianto di Pietralata non sarà presentato durante l'estate, ma forse in autunno. Sempre se i problemi burocratici saranno risolt. La questione del ‘bosco' tiene ancora banco e non può essere toccato, per il momento. Senza disboscare quell'area, inoltre, non è possibile eseguire tutti i rilievi archeologici necessari per il via libera da parte della Soprintendenza statale. Ecco il motivo del nuovo, ennesimo rinvio.

"Lo stadio si farà", promette Veloccia

"Non posso che confermare quel che ha detto il sindaco Gualtieri: lo stadio si farà", è l'ultima dichiarazione dell'assessore capitolino all'Urbanistica, Maurizio Veloccia. Non c'è dubbio che l'amministrazione farà di tutto per portare avanti il progetto, decisivo anche in vista della campagna elettorale del 2027. Per la rielezione del sindaco Gualtieri l'impianto di Pietralata, almeno la posa della prima pietra, è l'opera che potrebbe fare la differenza tra gli elettori.

Il bosco di Pietralata causa ancora grane

Tuttavia, i problemi burocratici non sono stati ancora risolti. È attesa nei prossimi giorni la relazione finale di Mauro Uniformi, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, perito incaricato dal dipartimento Ambiente per risolvere la questione. In un primo e provvisorio documento l'agronomo scriveva: "Si conferma che le particelle 89, 92, 284, 285, 286 e 287 del foglio 601 del N.C.T.(Nuovo Catasto Terreni) del Comune di Roma presentano aree boscate".

Insomma, il bosco esiste. Il Comune ha quindi chiesto alla Regione Lazio, come abbiamo anticipato, di autorizzare gli abbattimenti degli alberi in virtù del nulla osta che la Soprintendenza diede nel 2023 per l'esecuzione di questi sondaggi. Il problema, per la giunta Gualtieri, è che la Soprintendenza all'epoca ha agito in base ad un'analisi che non riportava in alcun modo l'esistenza di un bosco e dei relativi vincoli. Insomma, il problema è ancora una volta burocratico, di leggi e cavilli. In ogni caso l'intenzione del Campidoglio è quella di ottenere il via libera all'abbattimento da parte della Regione, con la promessa di inserire nel progetto aree boschive a compensazione di quelle eliminate.

La rivoluzione societaria nell'As Roma

Ai problemi burocratici si aggiunge la nuova rivoluzione in casa As Roma: via l'avvocato Lorenzo Vitali, che fino a ora ha seguito il progetto stadio. Se ne occuperà Lucia Bernabè, finora responsabile delle relazioni istituzionali per il progetto dello stadio. Secondo il quotidiano Il Romanista, "le spigolosità del carattere" di Vitali "avevano lasciato perplessi molti esponenti dell’Assemblea di Roma Capitale, in più di un’occasione".

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