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L’ex ministro Gualtieri: “Candidato sindaco di Roma? Lo vedremo a breve. Non temo Raggi e Calenda”

Così l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo: “Candidarmi a Roma? Lo vedremo a breve, il segretario Letta sta facendo un lavoro importante di rilancio del partito e di costruzione di una larga coalizione sia per le amministrative che per le prossime politiche”.
A cura di Enrico Tata
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L'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri non ha escluso la possibilità di candidarsi a sindaco di Roma. Ospite da Lilli Gruber a Otto e mezzo, l'esponente del Partito democratico ha dichiarato: "Candidarmi a Roma? Lo vedremo a breve, il segretario Letta sta facendo un lavoro importante di rilancio del partito e di costruzione di una larga coalizione sia per le amministrative che per le prossime politiche". Gualtieri ha detto che Enrico Letta aprirà il ‘dossier Roma' dopo Pasqua e si troverà "la soluzione più efficace". L'ex ministro ha detto di essere lusingato "che in tanti mi abbiano chiesto di impegnarmi e sto prendendo in seria considerazione la cosa". L'esponente dem ha detto di non temere né Virginia Raggi, né Carlo Calenda e ha dichiarato che non si sottrarrà, in caso di candidatura alle primarie: "Sono uno strumento utile e chi ci si sottrae sbaglia". Sulla possibile alleanza con il Movimento 5 Stelle ha detto: "Sono convinto che al ballottaggio il Pd saprà proporre un candidato su cui possano convergere anche i voti dei 5 Stelle".

Calenda: "Il Pd mi appoggerà? Non lo so, ‘me so rotto'"

Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha già ufficializzato la sua candidatura e per il momento non pensa ad alcun passo indietro. "Il Pd appoggerà la mia candidatura candidatura a sindaco di Roma? Non ne ho la più vaga idea, è una situazione che va avanti da sei mesi. Basta, di parlare delle primarie, che non si fanno mai, io ‘me so rotto'. Parlo ai romani e dei problemi dei romani, loro facessero quello che vogliono. Se poi vogliono sedersi e parlare di programmi, io sono a disposizione in qualunque momento. Quando hanno deciso, con calma, perché tanto è solo la Capitale d'Italia, mica è un problema…", ha dichiarato Calenda ai microfoni di ‘Tagadà, su La7.

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