L’ex atleta Flavia Ferrari muore mentre fa jogging: “Si è accasciata all’improvviso”

Si era ritirata dall'atletica a livello agonistico fra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 per curare alcuni problemi di salute, un problema al cuore, ma era una vera e propria promessa dell'atletica leggera: è morta ieri nel parco di Tor Tre Teste, nel quartiere Alessandrino, Flavia Ferrari. Verso le 7 della mattina di ieri, mercoledì 31 maggio, è uscita per una corsa leggera, ma si è accasciata mentre stava attraversando la parte davanti a via Viscogliosi: secondo alcuni testimoni, come riporta la Repubblica, sarebbe accaduto tutto all'improvviso. I presenti hanno immediatamente allertato il numero di emergenza unico 112.
Una volta riversa a terra, la giovane non si è più ripresa. In un primo momento sembrava che i tentativi di rianimazioni del personale del 118, durati circa 40 minuti, fossero andati a buon dine. Ma così non è stato. Oltre agli operatori del personale sanitario, anche i carabinieri della compagnia Casilina. A fare chiarezza, l'autopsia effettuata al Policlinico Tor Vergata.
Da campionessa under 20 ai problemi di salute
La ragazza, nonostante la giovane età, aveva già gareggiato con i colori della Nazionale ai Campionati Europei Under 20 di Grosseto 2017, sognava le Olimpiadi. "Lasciare l'atletica non è stata una mia scelta, ma un obbligo imposto dai medici per insormontabili motivi di salute – aveva spiegato in un'intervista – Sulle piste lascio il mio cuore, mi mancherà". A seguito del ritiro, l'atleta è stata sottoposta a numerosi interventi, l'ultimo a marzo, all'ospedale San Raffaele. Aveva trascorso gli ultimi due mesi in due diverse cliniche. "Dimessa – scriveva qualche giorno fa sui social – Quelli appena trascorsi sono stati due mesi duri, grazie per tutto il vostro affetto".