L’esplosione a Roma è stata talmente potente da essere rilevata dai sismografi dell’INGV

L'esplosione in via dei Gordiani a Roma è stata talmente potente da essere rilevata dai sismografi dell'INGV. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha pubblicato un’immagine del sismogramma, ossia della traccia, registrata dalla stazione ROM9 della Rete Sismica Nazionale dell’INGV. La stazione si trova esattamente nella sede di via di Vigna Murata, ad una distanza di circa otto chilometri dal distributore di benzina, dove c'è stata l'esplosione.
Ciò è accaduto perché le onde di pressione di un'esplosione, così come quelle generate da un caccia che sfonda la barriera del suono, possono propagarsi nel terreno ed essere captate dai sismografi. Esistono vari tipi di onde che i sismografi riescono a captare, in questo caso l'esplosione a Roma di stamattina è stata sufficientemente potente da essere registrata.
Cosa mostra il sismogramma INGV
Come si vede dall'immagine pubblicata sui canali ufficiali dell'INGV la rilevazione è avvenuta precisamente alle ore 08:19 di oggi, venerdì 4 luglio 2025, quando si è verificata l'esplosione nel quartiere Prenestino, nei pressi di Villa De Sactis. Il grafico prodotto dal sismografo mostra come si sono propagate le onde e in quale direzione: quella orizzontale Est-Ovest sembrerebbe la più forte.
Come si legge il sismogramma INGV

La traccia registrata dai sismografi dell'INGV a seguito dell'esplosione ha una componente verticale e due orizzontali. Il sismogramma si legge in questo modo: HNE (East-West) rileva il movimento orizzontale in direzione Est-Ovest; HNN (North-South) rileva il movimento orizzontale in direzione Nord-Sud; HNZ rileva il movimento verticale (asse Z), cioè su-giù rispetto alla superficie terrestre. L'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in tutta Roma e anche in alcune zone fuori città. Il bilancio è di 45 feriti, tra i quali 24 cittadini, 11 poliziotti, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori sanitari.