L’assessore Onorato al Colosseo: “Ministro Sangiuliano, con biglietti nominali non si risolve nulla”
È guerra aperta fra il ministro Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura e Alessandro Onorato, assessore capitolino al Turismo e ai Grandi Eventi. Al centro delle discussione, anche stavolta, il Colosseo. Dopo il primo scontro per il concerto di Travis Scott al Circo Massimo che, secondo il ministro, avrebbe messo a rischio i monumenti vicini, fra cui il Colosseo, si riapre la diatriba sui biglietti.
Per risolvere il problema della vendita dei biglietti da parte dei bagarini, come sottolineato anche dallo stesso Onorato, spesso fuori controllo, il Parco Archeologico del Colosseo ha risposto con la vendita di biglietti nominali. Ma come ribadisce l'assessore capitolino in un video pubblicato questa mattina su Instagram, il biglietto nominale non risolverebbe il problema: gli sportelli presenti non sarebbero sufficienti, le file molto più lunghe e meno scorrevoli e i bot continuerebbero con i loro acquisti sfrenati.
"È una vergogna che Roma non può subire – dice l'assessore Onorato prima di lanciare un invito al ministro – Ministro Sangiuliano, noi siamo pronti a collaborare. Perché non ci incontriamo e ascoltate anche le nostre proposte? Venga qui per capire che la soluzione è insostenibile".
Le file chilometri per comprare un biglietto
Nel video pubblicato sui social l'assessore capitolino Onorato appare con alle spalle il Colosseo: "Come potete sentire sta per chiudere: sono le 15.30. E guardate qui: questa è la fila che da ore si è creata nella speranza di creare un biglietto perché caro ministro Sangiuliano, nonostante i suoi annunci circa il fatto che col biglietto nominale si sarebbe risolto tutto, la situazione è addirittura peggiorata".
Secondo le stime riportate dall'assessore ci vorrebbero dalle due alle quattro ore di fila per poter comprare un biglietto: "Ci vuole più tempo per inserire nome e cognome – sottolinea – Se la Sovrintendenza archeologica del Colosseo non aumenta gli sportelli non ci vuole molto per capire che la fila è destinata a diventare chilometrica e alcuni rischiano di non riuscire neanche nell'acquisto".
Altre code all'ingresso del Parco Archeologico del Colosseo
Una volta comprato il biglietto, quella che Onorato definisce come "esperienza drammatica del Colosseo" continua. Nuove file aspettano i visitatori: sono quelle per entrare nel Parco Archeologico: "Gli ingressi sono solo due – sottolinea – Ci vogliono fra un'altra ora e l'ora e mezza per entrare".
Gli acquisti online dei bot continuano
Prima di concludere con l'invito al ministro Sangiuliano a collaborare, precisa che la situazione, che in loco sembrerebbe peggiorata, non risulterebbe migliorata neppure online: "In tutto ciò i bot continuano ad acquistare online – spiega – Aggirare la necessità di inserire nome e cognome è semplice perché il software utilizzato dalla sovrintendenza non è adeguato: basta inserire i punti interrogativi o i trattini negli spazi appositi e poi cambiare nome entro le 72 ore prima della visita".
La risposta del gestore delle vendite online
Quanto sta accadendo era già stato anticipato a Fanpage.it dalla stessa società che gestisce le vendite online dei biglietti del Colosseo. "Per noi si tratta di un cambiamento positivo – aveva dichiarato Letizia Casuccio, direttrice di Coop Culture – Ma vanno considerate tante altre variabili. Con il sistema nominativo, saranno controllati i documenti d'identità. Inoltre al Colosseo ci sono due gate di ingresso: negli stadi ce ne sono almeno venti". Come previsto, i rallentamenti sembrano evidenti.