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Donna e neonata morte a Villa Pamphili

La madre di Anastasia Trofimova: “Disse che i documenti le erano caduti in mare, so che è stato Kaufman”

Intervistata da Chi l’ha Visto, la madre di Anastasia Trofimova ha raccontato che la figlia le disse di aver perso i documenti in mare. Il forte dubbio è che a sottrarglieli sia stato proprio Francis Kaufman.
A cura di Natascia Grbic
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Anastasia e sua madre Tatiana
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"Mia figlia mi disse che lo zainetto con i suoi documenti era caduto in mare nel viaggio da Malta verso l'Italia, ma a questo punto credo che sia stato lui a farle perdere i documenti. Mia figlia era in balia di quest'uomo, che le aveva tolto anche la sim russa con la quale era partita". Lo ha dichiarato la madre di Anastasia Trofimova, Tatiana, parlando di nuovo della figlia, trovata morta insieme alla sua piccola di un anno a Villa Pamphili. La signora, che si trova a Omsn, in Russia, vuole sapere cosa è accaduto e perché Francis Kaufman abbia ucciso lei e la nipote. Secondo quanto riportato dalla donna, la 29enne non aveva più contatti con famiglia e amici: era stato il compagno, che si nascondeva dietro la falsa identità del regista Rexal Ford, a volerla isolare.

La madre di Anastasia Trofimova ha rilasciato la sua testimonianza alla trasmissione Chi l'ha Visto, che andrà in onda questa sera. Già la scorsa settimana la donna aveva parlato dell'isolamento cui Kaufman aveva costretto la figlia, impossibilitata a comunicare con l'esterno. Non solo: sembra il 46enne l'abbia anche privata dei suoi documenti. In più di un'occasione i due erano stati fermati dalla polizia, chiamata proprio perché Kaufman era violento con lei e la piccola.

"Mia figlia lavorava come manager in un'azienda di Mosca, ci sentivamo tutti i giorni. Aveva studiato, era laureata. Lavorava nel settore dell'edilizia, si occupava soprattutto di scuole". Poi, il viaggio a Malta per studiare l'inglese e l'incontro con l'uomo che si faceva chiamare Rexal Ford. "Alla fine è andata a vivere a Malta con lui. Mi chiamava solo dal suo telefono, mi ha detto che era diventata madre e mi mandava foto della bimba, ero contenta per lei". La realtà però era ben diversa. Kaufman era violento con lei e la piccola, le aveva levato il telefono e le impediva di comunicare. L'uomo, che presto sarà estradato in Italia, si è rifiutato di collaborare con gli inquirenti.

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