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La foto che fa il giro del mondo: il cestino dei rifiuti stracolmo davanti a San Pietro

Così si presentava qualche ora fa uno dei cestini dell’immondizia davanti alla basilica di San Pietro, praticamente alla fine di via della Conciliazione.
A cura di Enrico Tata
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La fotografia è stata pubblicata su Twitter dalla giornalista spagnola Cristina Cabrejas: così si presentava qualche ora fa uno dei cestini dell'immondizia davanti alla basilica di San Pietro, praticamente alla fine di via della Conciliazione. In effetti, l'immagine davvero non è un gran biglietto da visita per la città di Roma che, secondo molti cittadini, in queste settimane è particolarmente sporca e spesso i cassonetti dei rifiuti sono stracolmi, con le buste piene di immondizia che vengono abbandonate per strada. Le segnalazioni arrivano da diversi quartieri della Capitale.

In merito allo scatto pubblicato su Twitter, qualche utente suggerisce che questa situazione si verifica soltanto in via della Conciliazione, che è ancora territorio italiano, e non in piazza San Pietro, sotto la giurisdizione del Vaticano, dove sono presenti molti cestini dell'immondizia: "Tutti i giorni migliaia di turisti vedono e non sanno dove gettare un minimo rifiuto a S.Pietro e dintorni, se non dentro la piazza, nei cestini del Vaticano, numerosissimi, capienti e svuotati spesso. Come dovrebbe essere non solo in una capitale, ma in ogni città del mondo".

Quei cestini a forma di urna, tra l'altro, sono stati introdotti dalla sindaca Raggi, ma sono stati da subito aspramente criticati e in teoria dovrebbero essere sostituiti. La richiesta era partita lo scorso marzo dalla presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi, che aveva detto: "L'imboccatura è troppo stretta, basta una bottiglietta di traverso e i rifiuti non vanno più giù. E come se non bastasse, quando non si intoppano, è un problema anche lo svuotamento". Nel 2015 la prefettura ordinò a Roma Capitale di rimuovere i vecchi cestini poiché essi non erano trasparenti e, quindi, chiunque avrebbe potuto inserire esplosivi al loro interno. Raggi li sostituì con questi contestatissimi cestini ‘ad urna'.

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