La denuncia di una paziente del dottor Lizzaraga: “Ho rischiato di morire dopo una liposuzione”

"Ha cominciato a colare sangue dai buchi, ho rischiato di morire". A parlare è Emini Gercaliu, albanese di 46 anni. Più di 15 anni fa ha effettuato una liposuzione a Roma e il chirurgo era proprio Josè Lizàrraga Picciotti.
Proprio come Ana Sergia Alcivar Chenche, la donna morta la scorsa settimana al Policlinico Umberto I dopo una liposuzione, si era affidata al dottore oggi indagato insieme ad un infermiere e un anestesista. Sul caso la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, indaga la Polizia di Stato. La notizia uscita ieri sui giornali, ha fatto tornare indietro di quasi 20 anni Emini Gercaliu: "Mi è venuto da piangere quando ho letto della morte di questa donna, potevo essere io".
Emini si è sottoposta ad un primo intervento con Picciotti, che è andato bene. Così decide di tornare per un secondo. Stavolta l'operazione è per una liposuzione. Emini racconta di essersi risvegliata in condizioni gravissime dopo la liposuzione. Dolori ovunque e febbre a quaranta. Ma il dottor Picciotti, secondo il suo racconto, non avrebbe voluto portarla subito in ospedale. La donna sarebbe stata accompagnata all'ospedale San Filippo Neri solo alcuni giorni dopo, in condizioni disperate.

La denuncia della paziente dopo la liposuzione
Dopo una lunga degenza in ospedale, Emini decide di denunciare il dottore e si affidata all'avvocato Antonello Riccio. In primo grado il chirurgo viene condannato a quattro mesi, prescritti poi in appello e in sede civile riceve invece una condanna di risarcimento pari a 200mila euro. "Non ho visto neanche un euro però – racconta la donna – lui non ha nulla di intestato e non ho ricevuto niente. Nel frattempo io dopo 19 anni che non sto bene, lui mi ha rovinato".