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La denuncia a Roma: “Non riesco a trovare casa, nessuno mi vuole per via di mio figlio autistico”

Rosamaria Caputi ne sta cercando un’altra ma, denuncia su Facebook, nessuno vuole affittarle una casa a causa di uno dei suoi figli, che è affetto da autismo.
A cura di Enrico Tata
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Vedova, mamma di tre figli, a fine giugno dovrà lasciare il suo appartamento. Rosamaria Caputi ne sta cercando un'altra ma, denuncia su Facebook, nessuno vuole affittarle una casa a causa di uno dei suoi figli, che è affetto da autismo. "Avrei voluto evitare di postare quanto segue, non tanto per il pudore di condividere i miei fatti privati, quanto perché speravo e credevo di farcela da sola, come sempre. Ma stavolta il muro si è alzato. Non trovo casa, non mi danno casa appena tra i redditi che presento si accorgono che una parte deriva dagli aiuti economici statali a mio figlio, con diagnosi di spettro autistico", ha scritto in un lungo post.

L'appello: "Aiutatemi a trovare casa"

"Mentre la società a una buona distanza si nasconde dietro solidarietà e accoglienza a parole o citazioni, quando deve dimostrare coi fatti questi buoni sentimenti, si allontana, ti rifiuta. Triste dirlo, ma è così. Proprietari e condomini assaliti da paure insensate non vogliono avere a che fare con le famiglie ai loro occhi ”anormali”: una vedova accompagnata da due figli e”mezzo”. A nulla vale che io spieghi come viviamo, quali siano i nostri beneducati comportamenti, gli ausili da parte di assistenti, terapisti e varie. E sono disperata, inutile far finta. Quindi scrivo qui non certo per avere cuori, ma per chiedervi, non siete pochi, di condividere. Se avete amici qui a Roma che possano darmi una mano, un aiuto pratico, uno straccio di referenza, visto che sono sola, se conoscete agenti immobiliari seri, contattatemi. Le zone che cerco sono quelle che possano mantenere l continuità scolastica e assistenziale di mio figlio: Monteverde, Ostiense, Garbatella, Marconi", ha scritto ancora la donna.

"Temono chissà quale comportamento di mio figlio"

Sicuramente non si tratta di un problema economico, perché il suo reddito è certificato dalla pensione di reversibilità del marito, dagli aiuti statali per suo figlio e da un lavoro part time in università. Ma quando un proprietario deve scegliere tra lei e un'altra famiglia, sostiene, la scelta non ricade mai su di lei e sui suoi figli. "Temono chissà quale quale comportamento, non sanno quale sia il livello di autismo di mio figlio. Lui ama il rapporto con gli altri, compie i suoi progressi. Come fai a negare a una famiglia un trivani? Non cerco una villa, non cerco aiuti economici. Non cerco compassione di facciata, difendo la mia famiglia e racconto la mia storia che e' simile a tante altre", ha dichiarato Rosamaria, Catanese di nascita, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia.

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