La cosparge con l’alcol poi le dà fuoco con l’accendino, condannato: volto dell’ex deturpato a vita
È stato condannato a otto anni di carcere Alexandro K.E., 48 anni, accusato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Avrebbe deturpato il volto dell'ex compagna con del liquido infiammabile. Il pm titolare delle indagini, stando a quanto riporta Giulio De Santis sul Corriere della Sera, aveva proposto una condanna a nove anni di carcere.
L'ha cosparsa con l'alcol e poi ha usato l'accendino
L'episodio risale alla sera del 16 marzo del 2022 ed è accaduto in casa della coppia, sulla Cassia, in un appartamento in zona Tomba di Nerone. Lei gli chiede cosa abbia fatto durante la giornata, lui non risponde e continua a bere seduto sul divano. Poi si arrabbia, la offende e comincia a spintonarla. Le dà uno schiaffo, lei lo rimprovera ma la situazione degenera in pochi minuti.
La donna trasferita d'urgenza al Sant'Eugenio: ha ferite sul corpo e sul volto
Il 48enne ha tra le mani una bottiglia di alcol, la getta addosso alla donna, tira fuori dalla tasca un accendino e dà letteralmente fuoco alla compagna che, in pochi istanti, diventa una torcia umana. Invece di chiamare i soccorsi, l'uomo scappa. Sono i vicini ad allertare il 118. La donna viene trasportata d'urgenza al centro grandi ustioni del Sant'Eugenio con ferite su tutto il corpo e soprattutto sul volto, che resterà per sempre deturpato.
L'ex compagno arrestato ubriaco in zona Termini
Il compagno viene fermato dalla polizia e arrestato in zona Termini a Roma, completamente ubriaco. Al termine del rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena, è stato condannato a otto anni di reclusione.