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Covid 19

D’Amato: “25mila spettatori all’Olimpico? Il modo più rapido per tornare al lockdown”

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, respinge l’ipotesi di riaprire gli stadi fino a un terzo della loro capacità avanzata dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. “Mi sembra il modo più rapido per tornare a nuovi lockdown”, sottolinea D’Amato ricordando la vicenda di Atalanta-Valencia dello scorso 19 febbraio. “Pensiamo invece a tenere aperte e difendere le scuole e le università”.
A cura di Francesco Muccino
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"Ma siamo sicuri che priorità sia riaprire gli stadi con 25mila spettatori? Mi sembra il modo più rapido per tornare a nuovi lockdown. Attorno a noi città europee stanno attuando o hanno attuato misure restrittive da Londra a Madrid a Parigi". Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, stronca senza mezzi termini l'ipotesi avanzata dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri di riaprire al pubblico gli stadi di calcio fino a un terzo della loro capienza. Sileri ha fatto riferimento allo Stadio Olimpico di Roma, dove si potrebbe consentire l'ingresso a un massimo di 25mila tifosi. "Ci siamo già dimenticati gli effetti deleteri che ebbe la partita Atalanta-Valencia allo stadio Meazza di Milano? È una follia", prosegue D'Amato ricordando la vicenda della "partita zero" con circa 40mila bergamaschi sugli spalti, che secondo gli esperti avrebbe avuto un ruolo chiave nella diffusione del coronavirus nell'area di Bergamo. Per l'assessore adesso la priorità è una sola: "Pensiamo invece a tenere aperte e difendere le scuole e le università”.

Quella dello Stadio Olimpico per il momento resta una semplice ipotesi. In occasione della partita Roma-Juventus del prossimo 27 settembre, e Lazio-Inter del 4 ottobre, sarà consentito l'accesso a mille spettatori: non sarà possibile mettersi in piedi e sarà vietato lo scambio di posto, ma dopo sette mesi l'Olimpico riavrà di nuovo il pubblico nelle tribune.

Sileri: "All'Olimpico anche con 25mila tifosi"

In un intervento di alcuni giorni fa alla trasmissione ‘Un giorno da pecora‘  di Rai Radio 1, il viceministro Sileri ha parlato della riapertura degli stadi per un massimo di mille tifosi: "Nel momento in cui si mantengono due metri di sicurezza, con delle regole precise, si vietano gli abbracci, con l’utilizzo della mascherina e degli igienizzanti, io penso che l’ingresso ai tifosi si può portare ad un terzo della capienza dello stadio. Nel caso dell’Olimpico, ad esempio, che può contenere circa 80mila persone, io penso che l’ingresso potrebbe essere consentito a circa 20 o 25mila tifosi".

Zingaretti: "Partite si possono guardare in tv"

"Dobbiamo garantire ai ragazzi e alle ragazze che la scuola e l'Università non si interrompano e che non si ripiombi nel lockdown". Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, respinge l'idea di Sileri sulla riapertura degli stadi. Intervenuto a "Start" su Sky Tg24, il segretario del Pd sottolinea l'importanza di evitare assembramenti di simili dimensioni con l'emergenza Covid-19 ancora attiva. "Non c'entra niente il calcio, ma dire che possiamo anche solo teorizzare assembramenti di 20-25 mila persone non lo condivido. E parliamo di partite di calcio che si possono benissimo guardare in tv", conclude.

Al via tamponi rapidi nelle scuole

Nel Lazio partono oggi i tamponi rapidi antigienici nelle scuole: il primo intervento è programmato nel liceo scientifico Vian, ad Anguillara, per poi proseguire a rotazione con gli altri istituti del territorio. "È stata inviata dalla direzione dell’istituto una circolare ai genitori per raccogliere l’adesione volontaria al test che è stata molto buona", ha comunicato l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

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