Investita mentre attraversa, Sara muore dopo giorni di agonia: l’uomo al volante era ubriaco

Non ce l'ha fatta Sara Sorgente, la giovane di trentatré anni investita lo scorso sette luglio in via Appia a Scauri, in provincia di Latina. Dopo dodici giorni di agonia è morta a causa della gravità delle ferite riportate. L'amico che era con lei sta bene, aveva riportato lesioni lievi.
Sara è arrivata in ospedale con gravi fratture in tutto il corpo e una vasta emorragia cerebrale. Per questo motivo i medici l'avevano messa in coma farmacologico, sperando che l'emorragia si assorbisse per tentare un'operazione chirurgica. Così non è stato, l'emorragia è peggiorata e ha complicato il quadro clinico della 33enne, portandola alla morte. Nulla hanno potuto fare i medici per tenerla in vita, ormai la sua situazione si era aggravata troppo per poter migliorare e sperare di salvarla.
Sarà è stata investita la notte tra il 6 e il 7 agosto da una Fiat Panda guidata da un 41enne di Scauri, risultato poi positivo ai test per verificare la presenza nel sangue di alcol e droga. Era uscita con un amico e stava attraversando la strada in via Appia al chilometro 149. L'uomo ha preso in pieno lei e l'amico, lasciandoli riversi sull'asfalto ed è scappato. Dopo due ore si è però costituito alla stazione dei carabinieri di Scauri accompagnato dalla madre, ammettendo le sue responsabilità.
Subito dopo è stato trasportato all'ospedale Dono Svizzero di Formia per essere sottoposto alle analisi, alle quali è risultato positivo. Denunciato inizialmente per lesioni gravissime, omissioni di soccorso e guida in condizioni psicofisiche alterate, adesso con la morte di Sara dovrà anche rispondere di omicidio stradale.