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Intrappolato nel tunnel che stava scavando: chi è l’uomo rimasto sottoterra per più di 8 ore

È rimasto intrappolato nel tunnel che stava scavando per più di otto ore e adesso si trova in ospedale in condizioni gravi, ma non ha mai perso coscienza.
A cura di Beatrice Tominic
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È un romano di 35 anni l'uomo rimasto intrappolato cinque metri sotto terra per più di otto ore nel tunnel che stava scavando in via Innocenzo XI, all'Aurelio, a pochi passi dal Vaticano. Dopo le ore passate intrappolato all'interno del tunnel che attraversava la traversa di via Gregorio VII, durante le quali sembra che non abbia mai perso conoscenza, finalmente verso le 20, i vigili del fuoco sono riusciti a metterlo in salvo: immobilizzato dall'unità spinale del 118. Una volta trasportato in ospedale, è stato dializzato per eliminare le tossine nocive per il cuore prodotte dalla lunga compressione del corpo, come si legge su il Messaggero.

Nel frattempo continuano le indagini per accertare le ragioni che hanno portato il gruppo, composto da altre tre persone oltre a quella rimasta intrappolata, a scavare la galleria sotto il suolo stradale. I tre fermati sono già stati ascoltati dalla autorità e non appena possibile anche il quarto rilascerà la sua versione dei fatti. I quattro, inizialmente presentati come "operai", hanno precedenti per reati contro il patrimonio, furto e droga: si tratta di due campani e due romani che adesso dovranno chiarire la loro posizione alle autorità. I due uomini campani, nel frattempo sono stati arrestati per resistenza, mentre i romani deferiti per danneggiamento e crollo colposo.

Il crollo del tunnel sotterraneo

Erano le 11.30 quando il gruppo ha chiamato i soccorsi: si sono presentati come operai e parlano di un crollo durante il lavoro. In breve tempo sono stati raggiunti dai carabinieri, che si trovavano già in zona. Alcuni militari, che si erano presentati in borghese, riescono a fermare due uomini che stavano scappando: si tratta di due componenti della banda che si erano dati alla fuga. Il terzo, invece, è rimasto ad assistere l'uomo intrappolato tutto il tempo.

Per soccorrere l'uomo sono immediatamente arrivate due squadre di vigili del fuoco, raggiunte in seguito dai nuclei speciali come lo Speleo Alpino Fluviale, l'USAR, Urban Search and Rescue e i GOS, Gruppi Operazioni Speciali, per un totale di oltre 50 vigili del fuoco. Con macchinari specifici, hanno iniziato l'intervento: fin dai primi minuti è stato chiaro che salvare l'uomo intrappolato avrebbe richiesto diverse ore. Le pareti della galleria sono state messe in sicurezza per evitare che il 35enne venisse schiacciato dal tunnel: con un'aspiratrice è stata eliminata la sabbia, poi hanno costantemente ventilato e ossigenato l'aria. Nel frattempo un team di medici supportavano psicologicamente l'uomo. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche la Polizia Locale di Roma Capitale che ha chiuso la strada per permettere i lavori di salvataggio in sicurezza.

L'ipotesi di rapina

Il gruppo ha raccontato di aver affittato il locale, precedentemente occupato da un'attività di ortofrutta, per aprire un nuovo esercizio commerciale, senza però specificare di che genere. Il sospetto, però, è che si possa trattarsi di una banda di ladri all'opera per scavare un tunnel che li avrebbe portati nelle banche. L'ipotesi, all'inizio considerata inverosimile visto che la prima banca si trova a circa 300 metri dal posto, potrebbe riguardare un diverso bersaglio: magari le farmacie che, nell'ultimo periodo, hanno subito diversi furti. Lo scavo è partito dal pavimento del locale e, da lì, si allungava verso il centro della strada: probabilmente la banda voleva raggiungere le fogne e, in seguito, spostarsi per arrivare all'interno degli obiettivi da colpire.

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