Interruzione di gravidanza, nel Lazio un portale con tutte le info per abortire
Un sito con tutte le informazioni utili e tutto ciò che bisogna sapere per aiutare le donne ad abortire e rendere più semplice l'interruzione di gravidanza. Questa l'iniziativa approvata dal consiglio regionale del Lazio su proposta di Alessandro Capriccioli e Marta Bonafoni, capigruppo di +Europa Radicali e della Lista civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio. L'emendamento alla P.L. 254 del 14/05/2021 ha come scopo quello di ‘garantire l’accesso delle donne all’aborto farmacologico, all’interruzione volontaria di gravidanza ed all’interruzione terapeutica entro i termini previsti dalla normativa vigente e rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione delle corrette informazioni relative ai servizi disponibili presso le strutture sanitarie'. In un paese in cui, a quarant'anni dall'approvazione della legge 194, è ancora difficile abortire, nel Lazio si sta cercando di semplificare le procedure. Nonostante il problema, sempre presente, dei medici e dei ginecologi obiettori di coscienza.
Nel portale sarà descritto tutto l'iter previsto per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza, sia per motivi personali sia terapeutici. Sarà inoltre disponibile un elenco e una mappa dei consultori presenti nelle varie Asl con indirizzi e contatti, e l'elenco della documentazione necessaria, che potrà essere scaricata online. Saranno riportati i numeri e le percentuali dei medici obiettori e non obiettori presso le strutture ospedaliere, e l'archivio dei rapporti annuali sull’interruzione volontaria di gravidanza nella Regione.
"Con il collegato approvato dal consiglio regionale del Lazio, prende vita un provvedimento che abbiamo fortemente voluto e che riteniamo tanto urgente quanto necessario: la costruzione di un portale con tutte le informazioni utili alle donne che scelgono di abortire", hanno dichiarato in una nota Alessandro Capriccioli e Marta Bonafoni, capigruppo rispettivamente di +Europa Radicali e della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio. "La cronaca degli ultimi mesi ci ha raccontato di un Paese in cui abortire è ancora molto problematico e le donne che decidono di ricorrere a questa pratica si trovano ad affrontare sofferenze e umiliazioni, al netto di tutte le incertezze dovute a una quasi totale mancanza di informazioni. Per questo, abbiamo deciso di intervenire mettendo a disposizione delle donne del Lazio un portale, che verrà pubblicato sul sito della Regione, dove si potranno reperire tutte le notizie che servono". Al fine di monitorare l'attività sarà inoltre istituito, presso l'assessorato alla Sanità, un tavolo tecnico in cui saranno coinvolte le associazioni delle donne. "Il fatto che la Regione Lazio affronti questo tema senza strascichi ideologici e mettendosi solo dalla parte delle donne è molto significativo: si tratta di un passo fondamentale per sradicare quei pregiudizi e quei tabù che, a più di 40 anni dall'approvazione della legge 194, rendono l'aborto ancora qualcosa di cui vergognarsi".