Roma, inseguimento da film a piazzale della Radio. Un testimone: “Uno dei due fuggitivi aveva una pistola”

"È successo in un attimo. Le sirene, il suono delle gomme sull’asfalto, poi il fragore delle due macchine in collisione. E in pochi secondi piazzale della Radio è stato invaso dalle auto dei carabinieri". Sono le cinque del pomeriggio, Angelo si sta preparando per il suo turno al ristorante quando una volante sperona un'Audi A3 scura: al volante due uomini di cittadinanza bosniaca che avevano ignorato l'alt di un'altra pattuglia all'Aventino.
L'auto sembrava essersi fermata al segnale del Nucleo Radiomobile, ma poi è ripartita a tutta velocità, scatenando un inseguimento verso viale Marconi.

"Sono arrivati a tutta velocità, poi una volante li ha speronati riuscendo così a bloccarli. A quel punto uno degli uomini all'interno è uscito di corsa ed è scappato via. Ho visto che in mano aveva una pistola, in quel momento ho avuto davvero paura". Angelo fa entrare i clienti dentro il locale per metterli al sicuro. Poi esce per osservare la scena: una carabiniera sta immobilizzando uno dei due uomini aiutata da un altro militare. Poco distante un altro carabiniere arriva dalla direzione di viale Trastevere, ha fermato il secondo fuggitivo. "Aveva quest'uomo sotto braccio, ma sembrava che i due avessero avuto una colluttazione. Il militare aveva la camicia sbottonata e le braccia che sanguinavano".
I due fuggitivi sono stati portati in caserma e accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento. Mentre quattro militari sono finiti in ospedale, senza però registrare ferite gravi.
"Dei militari a cui dovrebbero fare un monumento". Afferma Alessandro, un cliente del ristorante che questo pomeriggio era seduto al tavolo. "Questi criminali hanno causato un incidente poco prima del ponte, poi si sono diretti verso il semaforo. A quel punto è arrivata la Stelvio dei carabinieri che li ha speronati. L'uomo che era alla guida ha evitato che qui ci scappassero i morti".