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Incidente mortale via Cassia: chi era Francesco Terzulli, lo psicologo morto alla guida del suo scooter

La vittima del sinistro mortale avvenuto ieri 20 maggio in via Cassia bis si chiamava Francesco Terzulli. L’uomo aveva 55 anni e lavorava come psicologo nella zona Parioli di Roma.
A cura di Enza Savarese
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Si chiamava Francesco Terzulli, l'uomo di 55 anni che ha perso la vita ieri in via Cassia bis dopo essere uscito fuori strada con il suo scooter. L'impatto con il suolo gli è stato fatale e il cinquantacinquenne è deceduto sul colpo. L'uomo lavorava come psicologo ed esercitava la professione in uno studio privato nella zona Parioli di Roma, in via Eleonora Duse. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente. Gli agenti della Municipale del gruppo Cassia indagano sui possibili motivi che abbiano causato il sinistro mortale.

Incidente mortale in via Cassia bis: chi era Francesco Terzulli 

È più o meno l'ora di pranzo del 20 maggio quando Francesco Terzulli si mette alla guida del suo scooter. Il sinistro mortale avviene mentre il cinquantacinquenne stava viaggiando lungo via Cassia Veientana in zona La Giustiniana a Roma. È al chilometro 3.800 che l'uomo perde il controllo del suo motorino e finisce al suolo. Il primo soccorso arriva dagli automobilisti che hanno assistito al sinistro. L'uomo però non riprende mai conoscenza nonostante il massaggio cardiaco effettuato sul posto. I sanitari giunti sul luogo dell'incidente possono solo accertare il decesso dello psicologo e trasferiscono il corpo all'Istituto di medicina legale del Verano per tutti gli accertamenti del caso.

Perde il controllo dello scooter e muore: ipotesi malore

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, con le pattuglie del XV Gruppo Cassia sono sopraggiunte sul posto per tutti gli accertamenti del caso. L'incidente non ha coinvolto altri veicoli che viaggiavano a quell'ora su via Cassia. Gli agenti indagano sulle possibili dinamiche del sinistro mortale. Tra le ipotesi più accreditate c'è quella del malore del guidatore. Una dinamica che potrà essere confermata o smentita solo dopo gli esami autoptici.

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