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Incendi a Roma, indagini in corso: il mistero dei due maxi roghi sempre di lunedì

La procura ha aperto un fascicolo indagine per incendio colposo e gli investigatori stanno esaminando tutti i filmati utili a ricostruire l’eventuale innesco per mano umana dei maxi incendi.
A cura di Enrico Tata
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Forse si tratta di una coincidenza e al momento non c'è alcun indizio per confermare altre ipotesi. Ma i maxi incendi che hanno devastato Roma Nord sono scoppiati entrambi di lunedì: il 27 giugno il rogo divampato sull'Aurelia e il 3 luglio quello che ha distrutto la Pineta Sacchetti ed è arrivato fino alle case della Balduina.

Incendio alla Pineta Sacchetti, il mistero dei tre inneschi

Per quanto riguarda quello più recente, sono stati trovati inneschi multipli, per la precisione tre. "Naturalmente adesso ci saranno le indagini per verificare la possibile natura dolosa, per quello aspettiamo le indagini", ha dichiarato ieri nel corso dell'Assemblea Capitolina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "C'è un'ondata di caldo senza precedenti, ci sono mutamenti climatici che sono percepibili da tutti, ma poi in alcuni casi, già è stato accertato, c'è anche la mano dolosa. In questo caso non lo sappiamo ancora, ma è gravissimo e inaccettabile che ci sia chi in un momento così in condizioni che favoriscono gli incendi si metta a appiccarli. Auspico davvero la massima severità e durezza nell'azione repressiva di chiunque abbia partecipato a creare questi incendi", ha aggiunto il primo cittadino.

Le indagini della procura: una mano criminale dietro agli incendi?

La procura ha aperto un fascicolo indagine per incendio colposo e gli investigatori stanno esaminando tutti i filmati utili a ricostruire l'eventuale innesco per mano umana dei maxi incendi. Un'indagine lunga, i cui risultati per il momento non escludono la pista dolosa, ma neanche hanno fornito conferme su questa ipotesi. La vegetazione distrutta dai due roghi a Roma Nord Ovest era completamente secca, quindi è facilissimo, spiegano gli esperti, provocare incendi di tale portata, anche con un fuoco piccolo e non acceso con intenti criminali. Tra l'altro questi inneschi possono non lasciare alcuna traccia.

L'altra ipotesi, ovviamente, è più inquietante: ci sono dei piromani all'opera? Esiste una rete organizzata che sta mettendo in atto un piano criminale per creare danni in città? Qual è l'eventuale movente? A queste domande dovranno rispondere gli inquirenti, ma per il momento non c'è alcun indizio ritenuto schiacciante che possa confermare una ricostruzione di questo tipo. Allo stato attuale delle indagini, il ‘timing' dei due incendi è pura coincidenza e non c'è alcuna conferma né che si sia trattato di incendi dolosi e né, ovviamente, che i maxi roghi roghi siano stati innescati dalle stesse persone. Il dato certo è che dal 15 giugno ad oggi sono scoppiati oltre 170 roghi in città.

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