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In vendita Palazzo Sacchetti, dove è stata girata ‘La Grande Bellezza’ di Paolo Sorrentino

Palazzo Sacchetti è definito una delle perle del Rinascimento nel cuore di Roma. Dotato di un elegante affaccio su via Giulia, al suo interno racchiude alcune delle più importanti opere d’arte mai realizzate, oltre a meravigliose sculture di marmo e una sala dei mappamondi. Palazzo Sacchetti divenne famoso perché è stato una delle sedi dove Paolo Sorrentino girò ‘La Grande Bellezza’.
A cura di Natascia Grbic
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Palazzo Sacchetti, location esclusiva che affaccia su via Giulia e uno dei pezzi del film premio Oscar ‘La Grande Bellezza' di Paolo Sorrentino, è in vendita. Il prezzo non è noto, Sotheby's lo comunica solo su richiesta ai diretti interessati. A mettere sul mercato l'immobile è stata la famiglia Sacchetti, proprietaria del palazzo dal 17esimo secolo, quando l'allora marchese Sacchetti da Firenze lo acquistò dall'arcivescovo di Napoli, che a sua volta lo aveva comprato nel 1608. Ma il primo proprietario fu proprio il suo ideatore, Antonio da Sangallo. Non proprio un nome qualsiasi dato che stiamo parlando dell'autore di palazzo Farnese e collaboratore di Raffaello, insieme al quale ha realizzato la basilica di San Pietro. Insomma, con queste premesse è chiaro che palazzo Sacchetti non è proprio un immobile qualsiasi. E anche il prezzo immaginiamo non sia esattamente ‘a buon mercato'.

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Una perla del Rinascimento nel cuore di Roma

Definito come una perla del Rinascimento nel cuore di Roma, Palazzo Sacchetti è uno degli edifici più belli di Roma. Costruito nel 1542, nella mente di Sangallo doveva essere il ‘palazzo perfetto'. E così lo fece diventare negli anni in cui fu in suo possesso, arricchendolo di opere d'arte e rendendolo sempre più simile alla sua idea di perfezione. Più che un palazzo, infatti, si tratta di una vera e propria opera d'arte. All'interno vi è una cappella affrescata da Agostino Ciampelli (voluta dall'Arcivescovo di Napoli). Il piano nobile ha una superficie di 2025 metri quadrati, con un terrazzo di 275 mq più quattro balconi, mentre la corte ha un giardino di 688 mq più un ninfeo di 70 mq. Questa parte comprende dodici sale nobiliari con statue in marmo, mappamondi, soffitti decorati e vetrate colorate, tutte e dodici dipinte secondo alcuni dei cicli più significativi del manierismo. Un museo più che un palazzo. Si tratta della dimora principale, ma non è l'unico posto dove poter abitare. Un'altra ala di palazzo Sacchetti comprende infatti un appartamento indipendente con quattro stanze da letto disposte lungo un corridoio. In cortile, inoltre, ci sono tre posti auto.

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"Una città nella città"

Non solo: lo stabile intero è composto da tre piani, nei quali sono stati costruiti cinque appartamenti, un attico e un garage. Da via Giulia si può poi accedere a un appartamento di 130 metri quadrati, mentre da via Cefalo si entra in un palazzetto a due piani. Dal cortile interno, si arriva invece a un ufficio di tre piani. "Più che una casa, una città nella città", la descrizione che Sotheby's fa sul suo sito, dove palazzo Sacchetti è stato messo in vendita.

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