153 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Il tasso di mortalità nel Lazio per Covid-19 è il 70 per cento in meno rispetto alla media italiana

La crescita dei contagi in Italia e anche nella nostra regione è netta e molto preoccupante, ma il Lazio presenta indicatori nettamente migliori rispetto alla media nazionale. Questo nonostante Roma, in particolare, sia una metropoli caratterizzata da continui scambi di merci e persone. In particolare il tasso di mortalità è meno di un terzo rispetto al dato medio nazionale.
A cura di Enrico Tata
153 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"La crescita dei contagi in Italia e anche nel Lazio è netta e molto preoccupante", mette in chiaro la Regione Lazio. Ma il nostro territorio presenta indicatori nettamente migliori rispetto alla media nazionale. Questo nonostante Roma, in particolare, sia una metropoli caratterizzata da continui scambi di merci e persone, "crocevia di flussi e spostamenti, relazioni nazionali e internazionali". Il tasso di contagio in altre capitali europee, tra l'altro, è molto più alto: a Madrid, per esempio, si registrano 4450 casi ogni 100mila abitanti, esattamente il doppio della media spagnola. Il tasso di contagio nel Lazio è di 613 casi per ogni centomila abitanti, meno 32 per cento rispetto alla media italiana. La Lombardia è al secondo posto sulle 20 regioni italiane con un tasso di contagio pari a 1563 casi per centomila abitanti (i dati sono aggiornati al 26 ottobre).

Immagine

Altri indicatori interessanti sono quelli in merito al tasso di letalità del virus, cioè i morti rapportati al numero dei casi totali, e al tasso di mortalità, cioè i deceduti in rapporto alla popolazione: nel Lazio il primo dato è pari al 3,1 per cento rispetto al 6,9 per cento della media italiana. Al primo posto c'è la Lombardia con 10,9. Per quanto riguarda la mortalità nel Lazio i decessi sono in media 19 ogni 10mila abitanti, il 70 per cento in meno rispetto alla media italiana, che è pari a 62 (in Lombardia è 171). Questi numeri probabilmente, spiega la Regione Lazio, sono dovuti alla qualità del sistema sanitario locale e anche al maggior tasso di ospedalizzazione che è stato registrato in questi mesi nel Lazio. In altre parole nella nostra regione si ricovera di più e probabilmente, grazie all'assistenza ospedaliera, i pazienti riescono a superare meglio l'infezione.

Immagine

In generale nel Lazio il virus viene cercato molto di più che nel resto d'Italia: a ottobre la regione è infatti al primo posto per casi testati ogni centomila abitanti. Sono per la precisione 5.787, il 64 per cento in più rispetto alla media italiana. Nel Lazio molti casi positivi vengono scoperti grazie ad attività di screening (il 62,6 per cento dei positivi totali), circa il doppio rispetto alla media italiana. Infine, sebbene negli ultimi giorni si sia verificato un incremento preoccupante, nell'ultima settimana il tasso dei casi positivi in rapporto ai al numero di casi testati si è confermato inferiore alla media nazionale: 8,5 nel Lazio e 16,9 media italiana. Ad ottobre nel Lazio sono stati effettuati circa 16mila tamponi al giorno. Prima la Lombardia con oltre 24mila (ma la Lombardia ha oltre 10 milioni di Abitanti e il Lazio quasi 6 milioni), terzo il Veneto.

Immagine
153 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views