Il Salaria Sport Village dopo la confisca: diventerà la ‘Casa delle Nazionali’
Dopo la confisca definitiva il Salaria Sport Village, il più grande centro sportivo non solo di Roma, ma di tutta Italia, diventerà la ‘Casa delle Nazionali' grazie alla collaborazione tra Roma Capitale, Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e Federazione italiana giuoco calcio (Figc). Verrà creata, ha annunciato la sindaca Raggi, una sede tecnica che ospiterà i ritiri di alcune nazionali azzurre e la Federcalcio vorrebbe anche farne la sede ufficiale della nuova Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale. "Ho visitato la struttura insieme al direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità, Bruno Frattasi, e al presidente della Figc Gabriele Gravina. Il Salaria Sport Village sarà trasformato in un posto dedicato al gioco del calcio e allo Sport come strumento di aggregazione e inclusione. Sarà un polo d’eccellenza dove poter praticare attività sportiva a tutti i livelli", ha dichiarato Raggi.
La confisca del Salaria Sport Village
Il Salaria Sport Village è finito al centro dell'inchiesta sulla cosiddetta ‘cricca degli appalti' o ‘dei grandi eventi'. Alcuni imprenditori, tra cui il proprietario del centro, Diego Anemone, furono accusati di aver vinto appalti sui grandi eventi, come il G8 e i Mondiali di Nuoto Roma 09, grazie a favori e tangenti. I soldi ricavati attraverso quel ‘sistema gelatinoso', così lo definirono gli inquirenti, furono riutilizzati per comprare il Salaria Sport Village, che quindi è stato prima sequestrato e poi confiscato. Pochi giorni fa la Guardia di Finanza ha notificato ed eseguito la confisca definitiva. Il centro sportivo comprende una club house, un bar-ristorante, un centro benessere, una palestra, uffici, foresterie, spogliatoi, impianti sportivi (tra cui due piscine olimpioniche), campi da calcio e calcetto, campi da tennis, terreni, aree verdi e parcheggi, per un valore complessivo di oltre 145 milioni di euro.
