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Il pestaggio del Quarticciolo un segnale dei pusher: “Qui potete venire a comprare, non a rubare”

La spedizione punitiva è partita dalla piazza di spaccio del quartiere, dove si vendono dosi di crack ed eroina a pochi euro. I pusher volevano dare un segnale chiaro per non perdere il loro consenso dopo che negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di microcriminalità connessi al consumo di stupefacenti: al Quarticciolo si può venire a comprare, ma non a rubare o a infastidire.
A cura di Valerio Renzi
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Tutto inizia in via Manfredonia, a due passi da piazza Andria al Quarticciolo, in quella che è la piazza di spaccio della borgata alla periferia di Roma. Un uomo di trentasei anni scippa una novantenne e la fa cadere in terra, dandosi poi alla fuga. Sul posto arrivano subito le volanti dei carabinieri che soccorrono la donna e si mettono alla ricerca dello scippatore.

Purtroppo per lui non ci sono solo i carabinieri che lo stanno tentando di individuare prima che faccia perdere le sue tracce, è partita anche una ronda dalla piazza. Gli abitanti del quartiere lo trovano prima e lo massacrano di botte, comemostra il video che circola da ieri pomeriggio. I carabinieri arrivano subito dopo e alla fine della violenza fermano lo scippatore, mentre i picchiatori si allontanano indisturbati tornando ai loro affari.

Alla fine nessuno sarà identificato, e forse se non fosse stato pubblicato il video online nessuno avrebbe tentato di perseguirli neanche successivamente. Ora invece le forze dell'ordine stanno lavorando a dare un nome e un cognome agli aggressori, anche se ancora non risulta nessun denunciato.

Da quanto si apprende la vittima del linciaggio e autore dello scippo da cui tutto è scaturito è un trentaseienne di nazionalità indiana, residente irregolarmente in Italia. L'uomo molto probabilmente si trovava nel quartiere per acquistare una dosa di stupefacente. La piazza di spaccio del quartiere fa affari oltre che con la cocaina, anche vendendo dosi di crack ed eroina a pochi euro. Probabilmente lo scippo serviva al trentaseienne per acquistare lo stupefacente.

Capita che i tossicodipendenti si muovano per il quartiere per rimediare dei soldi, un comportamento poco gradito però agli spacciatori, che impongono che le cose rimangano tranquille nella zona. Il pestaggio di ieri serviva anche a ribadire questo concetto: qua potete venire a comprare, ma a farvi le dosi che comprate da noi e a rubare dovete andare da un'altra parte. Una questione di consenso con gli abitanti del quartiere dopo l'aggressione di un'anziana residente: nessun problema, ci pensiamo noi.

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