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Il papà del conducente della Bmw che ha ucciso Beatrice Bellucci: “Nessuna corsa clandestina”

Il papà del ventenne conducente della Bmw Serie 1 che ha travolto Beatrice Bellucci ha detto di essere convinto che suo figlio al momento dell’incidente sulla Colombo non partecipava ad alcuna corsa clandestina: “Guidava piano, è responsabile”.
A cura di Alessia Rabbai
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Beatrice Bellucci
Beatrice Bellucci

"Mio figlio è stato tamponato, non stava partecipando ad alcuna corsa clandestina". A parlare è il papà del ventenne conducente della Bmw Serie 1, che sabato notte ha travolto Beatrice Bellucci lungo via Cristofor Colombo, all'altezza di Piazza dei Navigatori a Roma. Gli inquirenti indagano per ricostruire la dinamica esatta dell'incidente in cui è morta la studentessa ventenne nella Mini Cooper grigia guidata dall'amica.

Sul fronte indagini gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo Mare, coordinati dalla Procura di Roma nel frattempo hanno acquisito le immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza disposte lungo via Colombo alla ricerca di dettagli utili. L'automobilista della Bmw è stato sottoposto come da prassi ai test alcolemici e tossicologici e si attendono i risultati. Sulla salma di Bellucci è disposta l'autopsia.

"Nessuna corsa clandestina e non guidava a 150 chilometri orari"

Una delle ipotesi formulate fin dai primi momenti successivi all'incidente sulla Colombo di ieri notte è stata che la giovane fosse rimasta vittima delle conseguenze provocate dall'alta velocità e che fosse in atto una corsa automobilistica clandestina. Il padre dell'altro automobilista nega questa pista, spiegando che suo figlio "è un ragazzo che non ha preso mai parte ad attività simili".

Un'altra ipotesi fatta è che il conducente della Bmw procedesse a velocità elevata, ben oltre i limiti concessi per quel tratto di strada, a 150 chilometri orari: "Non ci credo che corresse in questo modo, mio figlio guida piano, è responsabile di se stesso e della propria auto". Il padre è convinto che a provocare l'incidente sarebbe stato un pirata della strada, una persona che poi è scappata, senza fermarsi a prestare soccorso ai tre ragazzi.

"Mio figlio è stato tamponato"

Il padre del conducente della Bmw ha spiegato al Messaggero che suo figlio a seguito dell'incidente in cui è morta Beatrice Bellucci gli ha detto di essere convinto che è stato tamponato. Il giovane, secondo le parole riferite da suo padre, poco prima del sinistro stava guidando lungo la Colombo diretto verso il centro della Capitale, quando improvvisamente avrebbe sentito un botto e avrebbe perso il controllo dell'auto.

"Mio figlio ha detto che non si ricordava più niente" continua. Stessa versione riportata dall'amico che viaggiava con lui: un botto e poi la Bmw ha sbandato. L'uomo è convinto che a travolgere le due auto, la Mini Cooper dell'amica di Bellucci e la Bmw del figlio, appunto sia stato un altro veicolo. Le indagini sono in corso e gli investigatori non tralasceranno alcuna pista.

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