Il Natale a Roma, centro vuoto ma file ai supermercati: primo giorno di zona rossa sembra lockdown

Aria di lockdown nel centro di Roma, praticamente deserto, in questo primo giorno in ‘zona rossa'. Per strada non c'è praticamente traffico e le vie del centro sono vuote grazie anche al fatto che tutti i negozi, esclusi supermercati, farmacie, alimentari in generale, tabacchi ed edicole, sono chiusi. Serrande semi-abbassate anche per bar e ristoranti, che potranno continuare soltanto con il servizio da asporto e il servizio di consegna a domicilio. A controllare le strade della Capitale ci sono molte pattuglie di vigili, poliziotti e carabinieri, che hanno organizzato posti di blocco per effettuare controlli a campione sulle principali strade della città. Potenziati anche i controlli sulle strade in entrata e in uscita dalla Capitale per disincentivare eventuali spostamenti non consentiti. Nei giorni ‘rossi' sono vietati tutti gli spostamenti, anche all'interno dello stesso comune. Chi ha bisogno di fare gli ultimi acquisti in farmacia o al supermercato dovrà portare con sé l'autocertificazione. Ogni famiglia potrà ospitare al massimo due persone non residenti in quella casa. Saranno ‘rossi' il 24 dicembre, il 25 dicembre, il 26 dicembre, il 27 dicembre, il 30, il 31 dicembre e il primo gennaio. Saranno ‘arancioni' (negozi aperti e spostamenti all'interno dello stesso comune) il 28 dicembre, il 29 dicembre e il 30 dicembre.
Roma, centro vuoto ma lunghe file davanti alle farmacie e ai supermercati
Se il centro è praticamente vuoto, nelle zone semi-centrali e periferiche della Capitale si registrano invece lunghe file davanti ai supermercati, ai negozi di alimentari, ai banchi dei mercati e alle pescherie e infine davanti alle farmacie che effettuano i tamponi rapidi. Centinaia di romani, infatti, si sono prenotati per eseguire il test rapido prima dell'inizio delle festività natalizie e per vivere più serenamente i cenoni con amici e parenti.