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Il Goa club chiude dopo 26 anni di musica e sperimentazione, verrà demolito il prossimo 8 novembre

L’annuncio del fondatore Giancarlo Battafarano: “Abbiamo fatto il possibile per restare ma ogni nostra proposta è stata bocciata”. La proprietà ha chiesto la riconsegna delle chiavi dopo mesi di mancati incassi degli affitti: la pandemia ha colpito duro. La demolizione partirà l’8 novembre per far posto ad aule universitarie. Il Goa chiude le porte di via Libetta ma è già pronto ad entrare in un nuovo spazio. La musica non si ferma.
A cura di Luca Ferrero
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foto da Facebook
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Il Goa chiude. Il tempio della musica elettronica romana verrà demolito per far posto alla costruzione di nuove aule universitarie. Le porte del club di via Libetta verranno chiuse definitivamente il prossimo 8 novembre. Lo ha annunciato, in una lunga intervista ad una nota rivista specializzata, lo storico fondatore Giancarlo Battafarano. In 26 anni di attività, il club ha ospitato i dj più importanti della scena house e techno mondiale. A fondarlo, insieme a Giancarlino, nome d'arte, c'erano Danilo Proietti, Fabrizio Caccetta e Pierluigi Di Filippo: "Eravamo giovani e con pochi soldi in tasca. Trovammo questi capannoni dietro i vecchi Mercati Generali e a pensarci oggi solo dei matti come noi avrebbero potuto aprire un locale lì e riqualificare in quel modo l’area di Via Libetta". Al gruppo si era poi aggiunto il noto disk jockey Claudio Coccoluto, deceduto qualche mese fa. Il Goa a Roma ha scritto la storia mondiale della club music, ospitando dj locali poco conosciuti e anticipando le tendenze che poi avrebbero spopolato in altri angoli del continente. Ieri, è arrivata la resa definitiva: "Per me questi sono giorni di lutto", ha confessato Giancarlo Battafarano.

"Abbiamo fatto il possibile per restare, ora guardiamo alla prossima apertura"

Le dichiarazioni di Giancarlo Battafarano sono amare: "Abbiamo fatto il possibile – ha detto – per restare dove siamo, ma ogni proposta avanzata è stata bocciata". La decisione è presa: la proprietà dell'immobile ha chiesto la riconsegna delle chiavi. Sulla scelta hanno pesato molto i lunghi mesi di pandemia, quando il club era chiuso e gli introiti degli affitti non entravano nelle tasche dei proprietari. Nella stessa area, che verrà demolita a partire dal prossimo 8 novembre, ci sono altri club che non hanno superato la prova del virus: Ex Distillerie Clandestine, Love, il Barone Rosso e Marilyn. La "Libetta notturna" chiude i battenti: è la fine di un'era. Ma per il Goa non è la fine. Giancarlino ha già annunciato il Goa club del futuro: "Un club modulare, con spazi espositivi e laboratori, aperto ai djset e alla musica live. Preparatevi". Mentre prosegue la ricerca degli spazi che ospiteranno la nuova sede, il Goa ha annunciato gli ultimi due weekend di musica. Consolle accesa e cassa dritta per il commiato finale.

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