Il finanziere Salvatore Iovino si suicida con un colpo di pistola alla testa, aveva 51 anni

Il maresciallo della Guardia di Finanza Salvatore Iovino si è suicidato, sparandosi un colpo di pistola alla testa con l'arma d'ordinanza. A trovarlo senza vita in casa è stata sua moglie nella serata di ieri, martedì 26 agosto. Salvatore aveva cinquantuno anni ed era originario di Acerra in provincia di Napoli, ma prestava servizio a Civitavecchia, sul litorale Nord della provincia di Roma. La notizia della sua drammatica e improvvisa scomparsa si è diffusa rapidamente e ha lasciato sgomenti amici, colleghi e parenti. Sul caso la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha avviato le indagini, per far luce sull'accaduto.
I messaggi d'addio al finanziere Salvatore Iovino
Appresa la notizia della scomparsa di Salvatore Iovino, sono comparsi tanti messaggi d'addio sui social network da parte di persone che lo conoscevano e hanno voluto ricordarlo con stima e affetto. Tra questi, Giorgio scrive: "Smonto dal turno di notte e mi arriva un messaggio su WhatsApp che mi lascia senza parole dove leggo che un amico, un fratello e mio pari corso si è tolto la vita con la pistola d'ordinanza – si legge nel post – Non meritava di finire la sua vita così, riposa in pace Salvatore Iovino ti ricorderò sempre come una bravissima persona solare e disponibile".
Suicidi tra le forze dell'ordine
Quello di Salvatore Iovino è l'ennesimo suicidio tra le forze dell'ordine, sintomo di un malessere sommerso. Lo scorso aprile un finanziere ventiseienne si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola mentre si trovava nei suoi alloggi nel Comando della Guardia di Finanza di Roma. A gennaio scorso un altro militare della Guardia di Finanza, un maresciallo ventiquattrenne che prestava servizio in un ufficio amministrativo del Centro Aviazione, si è sparato un colpo in testa all'aeroporto di Pratica di Mare.