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I resti di Sibora Gagani murati in casa dell’ex, arrestato per femminicidio: era scomparsa nel 2014

Da Nettuno si era trasferita in Spagna insieme all’ex compagno nel 2014, poco dopo era scomparsa senza lasciare traccia: potrebbe essere il suo il corpo trovato nell’appartamento in cui i due vivevano.
A cura di Beatrice Tominic
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Sibora Gagani in una delle foto diramate durante le ricerche.
Sibora Gagani in una delle foto diramate durante le ricerche.

La polizia nazionale spagnola ha ritrovato il corpo di una donna all'interno di un appartamento a Torremolinos, in provincia di Malaga. Potrebbe trattarsi di Sibora Gagani, la ragazza italoalbanese scomparsa nel 2014 dopo il trasferimento in Spagna insieme al fidanzato, il nettunense Marco Romeo, di recente arrestato con l'accusa di aver ucciso l'ex compagna.

Dopo l'arresto, mentre si trovava nella stazione di polizia, dopo aver visto la foto dell'ex compagna scomparsa nove anni fa su una bacheca, avrebbe confessato ad alcuni agenti di aver ucciso la donna e murato il corpo nell'appartamento in cui vivevano i due dopo l'arrivo in Spagna. In sede di interrogatorio formale, però, ha ritrattato quanto dichiarato. Gli inquirenti hanno comunque deciso di effettuare gli accertamenti nell'appartamento e, proprio in un'intercapedine, hanno rinvenuto i resti del corpo di una donna. Ad accertare se si tratta davvero di quello di Sibora Gagani saranno i medici dell'Istituto di medicina legale di Malaga.

Il femminicidio dell'ex compagna

Si è tornati a parlare della scomparsa di Sibora Gagani qualche settimana fa, cioè quando l'uomo con cui si era trasferita, nove anni fa, da Nettuno in Spagna, è stato arrestato per aver ucciso con 14 coltellate l'ex compagna di 28 anni. Appresa la notizia, la mamma di Gagani, che mai si era arresa alla scomparsa della figlia, aveva lanciato un appello alla polizia spagnola per esortare gli agenti a riprendere le ricerche per conoscere la verità.

L'uomo aveva già manifestato atteggiamenti violenti nei confronti della 28enne e anche di altre due donne che aveva frequentato per un periodo: tanto che, nei suoi confronti, era stata sporta denuncia ed erano state disposte misure cautelari proprio per violenza domestica.

Il femminicidio dell'ex compagna a maggio scorso

Marco Romeo è stato arrestato lo scorso maggio dopo che, nella serata del 17, avrebbe ucciso l'ex compagna con 14 coltellate. Il loro litigio violento, quella sera, aveva attirato l'attenzione di alcuni dipendenti di un locale vicino, verso le 23.30. I due si erano precipitati verso il loro appartamento per offrire il loro aiuto: non sentendo la voce della donna, ma anzi ricevendo soltanto le risposte dell'uomo che provava a tranquillizzarli, si sono insospettiti e hanno allertato la polizia. Quando sono arrivati gli agenti, l'uomo era già scappato dalla casa e individuato soltanto nelle ore successive. Sul pavimento, ormai esanime, il corpo della ragazza.

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