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Governo dà poteri a Gualtieri per il termovalorizzatore a Roma: ministri M5s non votano per protesta

Approvato il decreto aiuti per famiglie e imprese. All’interno anche la norma che attribuisce poteri straordinari al sindaco Gualtieri in materia di rifiuti. Ministri M5s non partecipano al voto.
A cura di Enrico Tata
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto aiuti per famiglie e imprese. All'interno c'è anche una norma che prevede l'assegnazione al sindaco di Roma e commissario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, della competenza per la gestione dei rifiuti. Il primo cittadino aveva annunciato l'intenzione di realizzare un termovalorizzatore all'interno del territorio di Roma Capitale e proprio per questo, stando a quanto si apprende, i ministri del Movimento 5 Stelle hanno deciso di non partecipare al voto per protesta.

M5s: "Ok a poteri a Gualtieri, ma non per impianti vecchi"

Il Movimento 5 Stelle afferma di essere a favore sul conferimento di poteri straordinari al sindaco di Roma e nello specifico sulla norma che gli attribuisce il potere di autorizzare nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti in deroga alle altre norme. Tuttavia, spiegano i ministri pentastellati, "avevamo chiesto che questi nuovi impianti, in linea con la normativa europea, fossero di nuova tecnologia, eco-sostenibili e non inceneritori come preannunciato più volte dall’amministrazione capitolina. Niente di tutto questo. Si è preferito mantenere una norma che non c’entra nulla con la sicurezza energetica e il sostegno alle famiglie e alle imprese. Una norma che contraddice la transizione ecologica e riporta indietro le lancette dell’orologio. Noi siamo entrati al governo per accelerare la transizione non per tornare indietro. Riteniamo assolutamente irragionevole la posizione oggi passata in Consiglio dei ministri su questo punto".

Stando a quanto emerge da fonti di Palazzo Chigi, tra i ministri c'era la convinzione che si potesse scorporare questa norma sulla Capitale dal decreto aiuti. Sarebbe stato però il presidente Draghi a chiedere il via libera per tutto il pacchetto.

"Esprimiamo sconcerto e disapprovazione per la decisione del consiglio dei Ministri di dar seguito al decreto che da il via libera a Gualtieri per l'utilizzo di poteri straordinari per realizzare un inceneritore a Roma. Una decisione che si pone in netto contrasto con la normativa comunitaria, da tempo contraria alla realizzazione dei termovalorizzatori, e contro la riforma Costituzionale da poco aporovata, poiché scarica sulle generazioni future le conseguenze di una scelta frettolosa, antica e inquinante sia per la salute che per l'ambiente", è la posizione ufficiale dei consiglieri capitolini del M5s e della Lista Civica Virginia Raggi. "Come ha dichiarato il sindaco senza avviare alcun dibattito sulle tecnologie alternative attualmente esistenti per trattare i rifiuti indifferenziati, l'inceneritore si farà. E questo in barba a quelle forze politiche della sua maggioranza che, almeno a parole, si sono dichiarate contrarie".

Salvini: "Su termovalorizzatore M5s fuori dal mondo"

"Il Movimento 5 Stelle si conferma fuori dal mondo. Il no al termovalorizzatore di Roma è una posizione contro l’ambiente, contro il progresso, contro le città pulite e contro i cittadini", è il commento del leader della Lega, Matteo Salvini.  "Con l'assegnazione al commissario per il Giubileo e sindaco di Roma Gualtieri delle competenze per la gestione dei rifiuti, non ci sono più alibi: la città ha urgenza di un termovalorizzatore. Benché il M5s sia affezionato ai cumuli di spazzatura per le strade, non possiamo permettere che le vie della capitale d'Italia restino invase di immondizia. Serve un impianto il prima possibile", è il commento della deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria.

Gualtieri: "Soddisfatto per norma approvata da Cdm"

"Sono soddisfatto per la norma approvata dal Consiglio dei ministri che mette Roma nelle condizioni di risolvere strutturalmente il problema dei rifiuti ed essere protagonista delle sfide dell’economia circolare e ringrazio, per questo, il Governo ed il Presidente del Consiglio. Lavoreremo per dotare la Capitale degli impianti più moderni per chiudere il ciclo dei rifiuti in coerenza con gli obiettivi europei di superamento delle discariche, aumento della quota di riciclo e riduzione delle emissioni anche attraverso le migliori tecnologie per il recupero energetico", ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

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