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Gira video rap con minori che esaltano i boss, arrestata donna del clan Travali: era ai domiciliari

La donna, arrestata il 17 febbraio nell’ambito dell’operazione Reset che ha portato dietro le sbarre 19 esponenti del clan Travali, è stata portata in carcere oggi dalla Squadra Mobile. Avrebbe girato il video insieme ai giovanissimi rapper che inneggiano ai boss mentre si trovava ai domiciliari.
A cura di Natascia Grbic
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La donna che appariva nel video dei giovanissimi rapper di Latina che osannavano i clan della zona, è stata arrestata. Si tratta di Valentina Travali, 34 anni, una delle esponenti dell'omonimo clan finito al centro di una grossa operazione di polizia solo qualche settimana fa. La ragazza era stata coinvolta nell'operazione Reset e messa agli arresti domiciliari il 17 febbraio su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma sempre per reati di droga. Ma nei giorni scorsi ha violato le misure cautelari, e oggi è stata quindi portata in carcere dagli agenti della Squadra Mobile. Secondo quanto emerso dalle indagini, i quattro giovani autori del video rap avrebbero girato la clip nell'abitazione della 34enne, che nella prima parte del video si vede seduta a un tavolo mentre conta del denaro. Nella sua abitazione, durante la prima perquisizione, era stata trovata una penna pistola calibro 22 carica, senza matricola. Oggi, durante l'arresto, sono stati trovati invece cinque grammi di cocaina e mezzo etto di sostanza da taglio.

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Il video dei rapper che inneggia ai boss

Il video, girato tra il 23 e il 25 febbraio, è stato quindi realizzato a casa della 34enne mentre lei era ai domiciliari. Caricato su YouTube il 27, è stato poi rimosso dopo l'ondata di indignazione che lo ha travolto. I quattro autori del video – identificati, sono tutti minori – hanno inneggiato ai boss della zona di Latina, i Travali, clan dedito all'estorsione e allo spaccio di droga che ha reso la vita impossibile a molte persone nella provincia. "C’ho in mano un fero pronto, siamo cresciuti nella fame, tra coltelli e lame", "l’ho scritto sui muri della cameretta, zio Bula esce in fretta", alcune delle note che si riferiscono ai membri del clan Travali, arrestati solo pochi giorni prima.

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