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Giovane militante di Fdi accusa: “Picchiato dal presidente del consiglio comunale di Poggio Nativo”

Presunta aggressione a Poggio Nativo. Un giovane militante di Fratelli d’Italia ha denunciato di essere stato preso a pugni in faccia dal presidente del consiglio comunale. Il governatore del Lazio, Francesco Rocca: “È impensabile un comportamento così violento durante la campagna elettorale per il proprio Comune”.
A cura di Enrico Tata
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Una presunta aggressione ha avvelenato gli ultimi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative nel piccolo comune di Poggio Nativo, un paese del Reatino di circa 2500 abitanti. Nella notte tra il 23 e il 24 maggio, ha denunciato la lista Poggio Nativo – Direzione Futuro, "è accaduto un fatto increscioso e incredibile che amareggia e rattrista. Un nostro giovane sostenitore è stato preso a pugni in faccia dall'attuale Presidente del Consiglio Comunale, candidato nella lista a noi avversa. Nella giornata di venerdì 24 maggio è stata presentata regolare denuncia".

"Il confronto non deve mai sfociare nella violenza, oltretutto rivolta verso un giovane che ha avuto come unica colpa quella di sostenere la nostra lista. Poggio Nativo non merita questo, merita ben altro e mi auguro davvero che le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale e la contestuale condanna da parte del Sindaco Diamilla arrivino con tempestività e solerzia", si legge nella nota su Facebook.

La sindaca, Veronica Diamilla, ha spiegato di aver "ritenuto opportuno convocare i miei sostenitori, giovani e meno giovani, alla presenza di tutti i candidati per riportare la calma e richiamare tutti ad un comportamento di leale competizione politica che non deve mai sfociare nella violenza, fisica e verbale. Non ero presente ai fatti e non ho elementi per poter giudicare in maniera terza quanto accaduto. Ho massima stima e fiducia nei confronti di Pierluigi Perpetua, attuale Presidente del Consiglio e candidato della Lista in mio sostegno, che tutti in Paese conoscono come persona equilibrata e dedita al dialogo, mai al centro di episodi di rissa o scontro persino verbale".

Il presidente Perpetua ha spiegato su Facebook la sua versione dei fatti: "Mentre mi trovavo con altri due candidati della Lista Poggio Nativo bene comune, siamo stati chiamati da dei nostri giovani sostenitori intenti ad attaccare i manifesti. Ci chiedevano di accorrere in loro aiuto in quanto bloccati da due autovetture che gli impedivano di proseguire il loro cammino. Allarmati dai toni di voce siamo giunti sul posto e ho avuto modo di verificare che effettivamente due vetture, una avanti e una dietro, impedivano ai ragazzi il transito. Sono sceso con l’intento di calmare gli animi e invitare i ragazzi a togliere le autovetture e proseguire ognuno per la propria strada. A quel punto tre ragazzi hanno iniziato ad inveire con offese ed ingiurie e mi hanno minacciato e successivamente accerchiato per aggredirmi. A tale aggressione ho reagito solo per una difesa personale, temendo per la mia incolumità".

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha espresso la sua solidarietà e quella di tutta la giunta al "giovane militante aggredito". Nel 2024, ha aggiunto il governatore, "è impensabile un comportamento così violento durante la campagna elettorale per il proprio Comune. Per questo chiedo all’attuale sindaco di Poggio Nativo, Veronica Diamilla, di prendere le distanze dal presidente del consiglio Comunale del quale auspico le immediate dimissioni. Sono sempre dalla parte di un confronto democratico, con la responsabilità delle parti di non superare il limite, specie per chi ricopre incarichi istituzionali così importanti".

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