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Garbatella tra storia e leggenda: l’origine del nome del quartiere di Roma

Da cosa prende spunto l’origine del nome Garbatella? Sono diversi i miti e le leggende che ruotano intorno a questo termine usato per chiamare uno dei quartieri di Roma più belli e affascinanti. In questa storia c’entra Remo, la pace tra i popoli, l’uva e una ‘garbata e bella ostessa’ che dava da mangiare ai viandanti.
A cura di Redazione Roma
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Garbatella, è un quartiere di Roma, al cuore dell'VIII municipio. Ma cosa vuol dire esattamente il nome del quartiere? Apparentemente questo termine non ha nessun significato, anche se ormai siamo abituati a sentirlo tutti i giorni. Come per tutte le migliori leggende, non si ha la completa certezza di quale sia l'origine del nome Garbatella. Identificato con la zona urbanistica "11C" il quartiere è sorto sulle colline soprastanti la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, tra via Ostiense e via Cristoforo Colombo.

La storia di Garbatella

Secondo i racconti arrivati fino ai giorni nostri, la zona si sarebbe dovuta chiamare ‘Remuria', in onore di Remo (era lì che avrebbe dovuto fondare la nuova città), oppure ‘Concordia', come augurio per un nuovo periodo di pace.  Ovviamente non è stata chiamata in nessuno dei due modi e, sin dalla sua costruzione avvenuta negli anni '20, è stata conosciuta con il nome di Garbatella. Quartiere popolare la cui architettura – tra il barocchetto e la città giardino – è un modello studiato e ammirato in tutto il mondo, sinonimo dell'anima verace e giallorossa della città, ma vi siete mai chiesti da cosa derivi il nome Garbatella?

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Garbatella: le leggende sulle origini del nome

La leggenda vuole che prima della nascita della borgata, la zona fosse un crocevia importante per i pellegrini che dovevano raggiungere la Basilica di San Paolo tramite via delle Sette Chiese. Vista l'alta presenza di viandanti, le strade della zona erano ricche di osterie e trattorie, dove gli avventori si fermavano per rifocillarsi e riposare durante il viaggio. Si narra che una di queste trattorie fosse gestita da una donna molto bella e gentile, così piacevole che erano molti i pellegrini che preferivano fermarsi da lei a mangiare invece che da altri parti. Il suo nome? Anche questo è un gran mistero: c'è chi dice si chiamasse Maria, chi Carlotta. Ma non è importante ai fini della storia: vi basti sapere che questa donna era conosciuta da tutti come la ‘garbata e bella ostessa‘. E da queste due parole è nato il termine che tutti conosciamo: Garbatella. Se ci fate caso, poi, vicino piazza Bonomelli si vede un busto femminile con sotto scritto ‘La Garbatella': si dice che quello sia il ritratto dell'ostessa, ma non c'è conferma ufficiale a questa diceria.

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Il nome potrebbe però derivare anche da un tipo di coltivazione della vite detto ‘a garbata', in quella che un tempo era la via delle Sette Chiese. In questo caso le viti venivano appoggiate ad alberi di acero od olmo, e si dice che il nome ‘Garbatella' possa venire anche da questo tipo di coltura molto particolare. La verità si è persa nelle pieghe della storia ed è probabile che non la sapremo mai: ma a noi sono arrivati i miti e le leggende, ed è forse questa la cosa che rende Garbatella una zona di Roma così particolare e piacevole da scoprire.

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