Fontana di Trevi a pagamento, l’ipotesi del Campidoglio: da gennaio due euro a biglietto per i turisti

La Fontana di Trevi diventa a pagamento. Questa l'ipotesi su cui sta seriamente ragionando il Campidoglio, una scelta che potrebbe diventare realtà alla dine del Giubileo. Il monumento, visitato ogni giorno da migliaia di turisti, potrà essere visitato pagando un prezzo simbolico di due euro, mentre rimarrà gratis per i romani. Il biglietto, nell'idea progettuale, potrà essere acquistato direttamente ai tornelli e potrà essere pagato anche con il bancomat.
La Fontana di Trevi dovrebbe diventare a pagamento dopo le feste – quindi a partire da gennaio – per evitare polemiche in un periodo in cui Roma è piena di visitatori. I soldi ricavati saranno investiti per effettuare interventi migliorativi riguardo la valorizzazione ambientale, il trasporto pubblico, il restauro delle fontane storiche, con l'obiettivo di rendere Roma più accogliente per i turisti.
La Fontana di Trevi è, insieme all'Anfiteatro Flavio, uno dei monumenti più visitati di Roma. Piena di turisti ogni giorno, spesso è molto difficile avvicinarsi anche solo per fare una foto, senza evitare di scontrarsi con le altre persone, cosa che spesso rende l'esperienza non proprio rilassante e piacevole. L’introduzione del biglietto dovrebbe mirare non solo a regolamentare gli ingressi, ma anche a reinvestire i proventi nella riqualificazione di Roma, migliorando la città e rendendola più accessibile e fruibile per tutti.
Che la Fontana di Trevi dovesse diventare a pagamento era risaputo ormai da molto tempo. Una misura voluta fortemente dall'assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport Alessandro Onorato, e appoggiata dal sindaco Roberto Gualtieri, che però finora non si era ancora concretizzata. Prima sono stati contingentati gli ingressi, in modo da permettere ai turisti di ammirare la fontana senza la calca. Una volta visto che il sistema funzionava, si è deciso così di compiere il passo e introdurre il biglietto per i turisti. I romani? Avranno una fila separata.