Finti dentisti operano e mettono protesi: chiusi due studi privati abusivi a Rieti

Svolgevano la professione di dentisti senza essere iscritti all'albo, chiuse due attività a Rieti. I militari della Guardia di Finanza del Comune hanno denunciato alla Procura di Roma le due persone indagate per esercizio abusivo della professione. I due finti dentisti esercitavano operavano illegalmente in locali senza autorizzazione, in cui ricevevano quotidianamente pazienti per l'installazione di protesi dentarie.
Le indagini degli organi competenti hanno ricostruito il pacchetto clienti di entrambi i falsi professionisti, grazie anche all'analisi dettagliata dei documenti cartacei e digitali. La raccolta delle testimonianze dei pazienti ha confermato che le operazioni mediche negli studi non avvenivano seguendo le norme sanitarie obbligatorie per legge. L'autorità giudiziaria ha quindi disposto il sequestro dei due uffici nonché del materiale medico utilizzato dai finti professionisti, dalle attrezzature per le operazioni ai vari medicinali che venivano prescritti ai pazienti.
Da quanto emerso sembrerebbe che i due di finti dentisti fossero titolari di ditte separate. Entrambi però offrivano operazioni dentistiche senza essere mai stati iscritti all'albo degli odontoiatri e senza i permessi necessari per aprire degli studi in cui svolgere la fabbricazione di protesi dentarie. Ora entrambi dovranno rispondere alle accuse di esercizio abusivo della professione di dentista. Nel corso delle indagini si cercherà anche di appurare se nel corso delle operazioni negli studi aperti illegalmente si siano verificati episodi di malasanità ai danni di pazienti ignari di essere seguiti da falsi professionisti.