Fiesta: chiuso per dieci giorni il festival latino di Roma. Rapine, risse e una coltellate

Risse continue, episodi di violenza anche a colpi di coltello e rapine nei parcheggi e nei dintorni. Una situazione giudicata fuori controllo dal Questore che ha deciso di chiudere Fiesta! per dieci giorni. Lo storico festival latino americano di Roma che si trova in via delle Tre Fontane all'Eur (da dove ha traslocato dopo anni nella storica location di Capennelle) aveva aperto da sole due settimane, ma sono bastate per collezionare un numero tale di episodi preoccupanti da portare al provvedimento. Per la Questura il festival è un "collettore di episodi violenti e aggressioni”.
La decisione di chiudere per dieci giorni la manifestazione è arrivata in particolare dopo che, lo scorso 8 giugno, un ragazzo ha raccontato di essere stato aggredito all'interno e poi all'esterno del locale. Calci e pugni, fino a ricevere una coltellata. Ferita per fortuna superficiale: il giovane se l'è cavata con sette giorni di prognosi. Sono stati gli agenti dell'IX Distretto di Polizia "Esposizione" a mettere in fila tutto quello che è stato registrato negli scorsi giorni, parlando di una vera e propria escalation di episodi violenti avvenuti sotto il naso della sicurezza del locale.
Con un post su Instagram condiviso con gli organizzatori di Fiesta!, su quanto accaduto si è espresso anche il vice presidente del IX Municipio, Augusto Gregori del Partito Democratico, critico con il provvedimento. "La sospensione di 10 giorni del Fiesta all’EUR, disposta ai sensi dell’ Articolo 100 del TULPS ci ricorda quanto sia urgente agire in modo strutturato. Come ho già espresso pubblicamente in occasione dell’incontro “La Notte Vale”, svoltosi con la presenza del Questore Roberto Massucci, serve un modello chiaro e misurabile di responsabilità per chi gestisce luoghi della movida", si legge nel comunicato.
"Non può esserci ambiguità: chi lavora seriamente va tutelato, chi ignora le regole va fermato. Lo abbiamo condiviso anche con il Questore durante l’incontro all’Hilton: va accelerato il documento condiviso per distinguere tra chi collabora con le istituzioni e chi alimenta zone grigie. Lavoriamo per una movida sicura, viva, ma anche trasparente, sorvegliata e responsabile. Il nostro territorio merita tutela, non chiusure a singhiozzo", conclude Gregori. Parole evidentemente condivise dagli organizzatori di Fiesta!.