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Ferisce al collo il portiere di uno stabile in centro a Roma, arrestato un 24enne: “Poteva ucciderlo”

“Vuoi una sigaretta?”, gli ha chiesto. Al suo rifiuto lo ha aggredito, puntandogli un coltellino alla gola e ferendolo. Arrestato per tentato omicidio.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha avvicinato il portiere di un palazzo. Gli ha chiesto se avesse una sigaretta da dargli. E, al suo rifiuto, lo ha aggredito puntandogli un taglierino al collo e ferendolo alla gola. È stato l'uomo stesso, portiere in uno stabile di via Nazionale di 48 anni, a chiamare i soccorsi, con una telefonata al numero di emergenza unico nue 112. Sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi.

L'arrivo dei soccorsi in via Nazionale

"Aiuto, mi ha tagliato al collo ed è scappato", deve aver detto il quarantottenne al telefono con il numero per le emergenze unico 112. Sul luogo dell'aggressione, in via Nazionale, sono immediatamente arrivati i carabinieri della vicina Stazione di Roma Quirinale che hanno subito fatto scattare le ricerche.

Il portiere quarantottenne, oltre a raccontare nuovamente ai militari che hanno raggiunto il posto l'accaduto, ha fornito delle descrizioni dell'aggressore. Con lui, a ricordare l'aspetto dell'uomo, un giovane, anche alcuni testimoni che si trovavano nella zona al momento dei fatti.

Come sta l'uomo rimasto ferito

Il rifiuto di una sigaretta. Un "no" alla domanda posta al portiere dello stabile, forse in un attimo di pausa, è bastato a far scattare l'aggressione. Il quarantottenne ha riportato un taglio al collo. Dopo aver fatto scattare l'allarme, oltre ai carabinieri, sono arrivati anche gli operatori del personale sanitario del 118 che lo hanno trasportato d'urgenza in ospedale.

Una volta raggiunta la struttura sanitaria, la ferita riportata dal portiere è stata giudicata guaribile con prognosi di 8 giorni, con ferita ritenuta idonea a cagionare la morte, poiché in prossimità della giugulare destra.

L'arrivo dei carabinieri e l'arresto

I carabinieri si sono messi subito al lavoro e poco dopo sono riusciti a bloccare il presunto autore dell'aggressione. Lo hanno rintracciato in largo di Villa Peretti, non molti distante da via Nazionale e dalla zona di piazza della Repubblica. Perquisito, il giovane era ancora in possesso del taglierino utilizzato poco prima e di un tagliaunghie, entrambi posti sotto sequestro. L'uomo, un ventiquattrenne che vive senza fissa dimora e con precedenti, è stato trasferito in carcere a Regina Coeli in stato di fermo con l'accusa di  tentato omicidio. Il Tribunale di Roma ne ha poi convalidato il fermo e ha disposto per lui la permanenza in carcere.

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