Famiglia sfrattata senza preavviso a Roma, ora una bimba di 4 anni rischia di finire per strada

Una giovane famiglia di rifugiati originari del Perù con una bambina di quattro anni rischia di finire per strada a Roma dopo uno sfratto senza preavviso. Si tratta di una storia di emergenza abitativa, una delle tante che rigurdano Roma e che arrivano alle istituzioni. A denunciarla chiedendo risposte concrete è Unione Inquilini, che lancia l'appello tramite Fanpage.it. Mamma papà sui trent'anni e figlia minorenne, con residenza in via Modesta Valenti nel IV Municipio, si trovavano in un appartamento in affitto non registrato nel X Municipio e sono stati mandati via senza preavviso. Hanno passato due notti in strada, un'amica li ha accolti nella sua casa di pochi metri quadri, ma non possono restare. Da domani la famiglia rischia di nuovo di restare senzatetto.
"La Sala Operativa Sociale del Comune di Roma è stata contattata, ma non ha offerto soluzioni concrete, rispondendo che non ha disponibilità ad ospitare – spiega Silvia di Unione Inquilini – In piena emergenza caldo, una minore rischia di dormire per strada. Domani mattina la famiglia sarà presso l’Unione Inquilini in via Cavour per denunciare pubblicamente la situazione. Il Suam – Sportello Unico per l'Accoglienza Migranti del Comune di Roma – li ha invitati a tornare lunedì 4 agosto, ma nel frattempo dove andranno? Chiediamo l'intervento immediato delle istituzioni per garantire un alloggio di emergenza e la tutela della bambina".
Sono tante putroppo le storie di persone senza casa sul territorio di Roma, che aspettano sostegno e accoglienza da parte delle istituzioni: "Il caso di un papà e di suo figlio che dormivano al Parco degli Acquedotti – continua Unione Inquilini – è stato risolto dal IIV Municipio che è venuto a conoscenza della situazione e si è adoperato per pagare una struttura, in quanto un minore non può dormire in strada. Chiediamo l'attivazione anche del IV Municipio".
Fanpage.it ha contattato il presidente di Municipio Massimiliano Umberti, il quale ha dichiarato che si attiverà per trovare una soluzione. La questione è stata posta anche all'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma Barbara Funari, che ha detto: "Abbiamo ricevuto la segnalazione anche dalla Caritas di Dragoncello e dal Pua di Ostia. Non abbiamo posti per famiglie, contatteremo mamma e bambina nel caso in cui dovesse liberarsi una sistemazione. Purtroppo questa è la drammatica situazione che viviamo a Roma e che come amministrazione ci troviamo a dover affrontare ad ogni sgombero, con famiglie che restano senza casa.
Ad oggi non abbiamo a disposizione strutture per l'accoglienza. Stiamo cercando in tutti in modi di trovare i posti, abbiamo fatto delle gare rivolte agli Enti del terzo Settore, che sono andate deserte. Faremo di tutto per trovare soluzione per questo nucleo come per gli altri che stiamo aiutando in questi mesi. Il sindaco Roberto Gualtieri almeno in occasione del'Anno giubilare aveva chiesto di concedere una sospensione degli sfratti, appello purtroppo rimasto inascoltato".