Esplosione a Roma, un testimone: “Il boato, il calore, poi la finestra mi è finita in testa”

“Mi sono svegliato, ho sentito un botto fortissimo, pensavo fosse il terremoto”, è la testimonianza di Lenardo ai microfoni di Fanpage.it in merito all’esplosione di un distributore di Gpl in via dei Gordiani a Roma.
A cura di Enrico Tata
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"Mi sono svegliato, ho sentito un botto fortissimo, pensavo fosse il terremoto", ha raccontato ai microfoni di Fanpage.it Leonardo, un testimone dell'esplosione di un distributore di Gpl in via dei Gordiani a Roma. "Poco dopo mi sono affacciato, ho visto il fumo e ho chiuso le finestre per paura. Mi sono affacciato alla finestra chiusa, ho visto lo scoppio, il caldo in faccia, si è aperta la finestra e mi è finita in testa".

La testimonianza: "la finestra si è spalancata e mi ha preso sulla testa"

Leonardo è stato medicato sul posto dagli operatori del 118, intervenuti immediatamente. "La finestra era chiusa, si è spalancata e mi ha preso in fronte. Adesso sto bene, sembra. Stiamo aspettando che ci facciano rientrare in casa", ha raccontato il ragazzo, che ancora ha una vistosa fasciatura che gli copre la testa.

I feriti nell'esplosione, almeno sei in codice rosso

Il bilancio ufficiale dell'esplosione diramato dall'Ares parla di 28 feriti trasportati in ospedale e altri feriti lievi medicati sul posto. Sono stati accompagnati all'ospedale Casilino, al Vannini, all'Umberto I, al Gemelli e al San Giovanni. I feriti in codice rosso sono sei: una persona all'Umberto I per ustioni e intossicazione, un'altra sempre all'Umberto I con ustioni su braccia, viso, testa e schiena, due al Casilino con ustioni e intossicazione da fumo e con ustioni su torace, volto e arti superiori. Ancora, una persona è stata trasportata d'urgenza al San Giovanni sempre per ustioni e un'altra al Gemelli per trauma e intossicazione. Gli altri feriti si trovano al pronto soccorso in codice giallo o verde.

I due pazienti del Casilino sono stati trasferiti al centro grandi ustionati del Sant'Eugenio: sono in prognosi riservata e sono in pericolo di vita. Si tratta di due uomini, arrivati con ustioni rispettivamente sul 55% e sul 25% del corpo, danni da inalazioni e un barotrauma dovuto allo spostamento dell'aria causata causato dall'esplosione.

L'ultimo aggiornamento sui feriti:

  • 24 civili
  • 11 polizia di Stato
  • 1 carabinieri
  • 6 vigili del fuoco
  • 3 118
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