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Elevata concentrazione di batteri in mare, scatta il divieto di balneazione a Ladispoli

Escherichia coli risulta essere superiore ai limiti di legge: scatta il divieto di balneazione a Ladispoli. A renderlo noto un’ordinanza firmata dal sindaco.
A cura di Beatrice Tominic
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Ladispoli, foto da Google Maps.
Ladispoli, foto da Google Maps.

Divieto di balneazione a Ladispoli per 250 metri: è quanto prevede un'ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Grando dopo che le analisi microbiologiche del campione di acque marine hanno evidenziato una concentrazione superiore ai valori limite del parametro Escherichia coli (batteri fecali).

Si tratta di un'ordinanza emessa a scopo precauzionale valida per tutto il tratto interessato, circa 250 metri a sinistra della foce del Vaccina. Nel frattempo spetta alle autorità fare chiarezza sulle cause: una volta effettuate nuove analisi, non appena i parametri rientreranno nella norma, sarà possibile rimuovere l'ordinanza del divieto.

Escherichia coli sopra i limiti di legge: scatta il divieto

L'ordinanza del sindaco di Ladispoli è stata emessa nella giornata di oggi, martedì 22 luglio 2025. Nella nota dell'Amministrazione comunale che l'annuncia si legge che la decisione è stata presa a seguito dei campionamenti effettuati sulla qualità delle acque lungo la costa cittadina da Arpa Lazio. A seguito di queste analisi è emerso che, nel punto di prelievo identificato con il n.52 (250 metri a sinistra del Fosso Vaccina), il parametro Escherichia coli risulta essere superiore ai limiti di legge.

L'ordinanza di divieto balneare a Ladispoli

"Nello specifico è stato registrato un valore pari a 697 MPN/100mL, a fronte del valore limite che per le acque marine è pari a 500 MPN/100 mL – si legge – Il sindaco Alessandro Grando ha pertanto emesso a scopo precauzionale un’ordinanza di divieto di balneazione per il tratto di costa interessato".

Nella medesima nota, inoltre, è presente il riferimento al gestore idrico della zona. "Preso atto che dal gestore del servizio idrico Acea Ato 2 non sono stati comunicati malfunzionamenti presso le stazioni di sollevamento o all’impianto di depurazione comunale, il Sindaco ha contestualmente demandato alla Polizia locale e alle altre Autorità competenti di effettuare accertamenti sulle eventuali cause che abbiano determinato il superamento dei valori di cui sopra – si precisa ancora – Si procederà ad effettuare nuove analisi, a seguito delle quali, in caso di esito favorevole, verrà immediatamente rimossa l’ordinanza di divieto di balneazione".

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