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È morto Marcello Barbanera, insegnava archeologia all’università La Sapienza

Addio a Marcello Barbanera, professore di archeologia e direttore del museo di Arte classica dell’università la Sapienza di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Addio a Marcello Barbanera, professore di archeologia e direttore del museo di Arte classica dell'università la Sapienza di Roma. La rettrice dell'Ateneo, la professoressa Antonella Polimeni, ha espresso a nome di tutta la comunità universitaria "profondo cordoglio per la prematura scomparsa" del docente. "La sua attività di studio e di ricerca era indissolubilmente legata al Museo dell'Arte Classica, fin dal 1991, quando ne fu curatore, per diventarne poi Direttore negli ultimi anni. I suoi interessi spaziavano dalla scultura greca alla storia del collezionismo, dall’archeologia della Magna Grecia alla museografia, ed era interessato ad approfondire la definizione di arte nella società greca. La comunità della Sapienza lo ricorda come studioso, per il suo alto valore scientifico, come docente, per la capacità di trasmettere passione e conoscenza e come uomo, per la sensibilità con la quale ha attraversato il mondo", si legge nella nota diffusa da La Sapienza. Nell'anno accademico 2021-2022 era titolare degli insegnamenti di Storia dell'Archeologia, Archeologia classica e Archeologia e storia dell'arte greca e romana.

Nato il 15 marzo del 1961 in provincia di Terni, Barbanera è un esperto di scultura greca e di archeologia della Magna Grecia. Queste alcune delle sue pubblicazioni: "Il Guerriero di Agrigento" (L'Erma di Bretschneider, 1995); "L'archeologia degli italiani" (Editori Riuniti, 1998); "Ranuccio Bianchi Bandinelli. Biografia ed epistolario di un grande archeologo" (Skira, 2003); "Relitti riletti. Trasformazione delle rovine e identità culturale" (Bollati Boringhieri, 2009); "Originale e copia nell'arte antica. Origine, sviluppo e prospettive di un paradigma interpretativo" (Tre Lune, 2011); "Il Museo impossibile. Storie archeologiche: istituzioni, uomini, idee" (Aracne, 2012); "Metamorfosi delle rovine" (Mondadori Electa, 2013); "Storia dell'archeologia classica in Italia. Dal 1764 ai giorni nostri" (Laterza, 2015); "Il corpo fascista. Idea del virile fra arte, architettura e disciplina" (Aguaplano, 2016); "Figure del corpo nel mondo antico" (Aguaplano, 2018).

Anche la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura ricorda "con rimpianto e riconoscenza" Marcello Barbanera, "insigne studioso e illuminato museologo e museografo in tema di antichità e collezioni di ateneo". Il professore, si ricorda ancora, "progettava la più ampia apertura delle raccolte e delle collezioni del Polo museale Sapienza ai cittadini:  il pensiero scientifico più alto può diventare condivisione e progresso democratico. La Direzione generale Musei lo ricorda nelle sue qualità di docente, di divulgatore scientifico, di pedagogo per i suoi allievi e per quanti ne incontreranno le parole".

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