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È in corso un corteo contro gli sgomberi a San Basilio. Cassonetti in fiamme: arriva anche la celere

Dopo la manifestazione di stamattina, intere famiglie sono scese nelle strade di San Basilio spontaneamente per manifestare contro gli sgomberi delle ultime settimane.
A cura di Beatrice Tominic
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Nel quartiere San Basilio si è sviluppato un corteo spontaneo contro gli sgomberi degli appartamenti Ater occupati realizzati da polizia e carabinieri nel corso delle ultime settimane. Dopo la manifestazione di stamattina, organizzata dal movimento per il diritto all'abitare in piazza Ponte Umberto I, nella zona del lungotevere Tor di Nona contro gli sgomberi delle case popolari, nel pomeriggio le famiglie di San Basilio sono scese di nuovo nelle strade del quartiere spontaneamente. Così si è sviluppato un corteo, che vede nelle strade la presenza di intere famiglie, con adulti e bambini. "È una manifestazione pacifica, ci sono pure i ragazzini", gridano alcune donne presenti.

Nel frattempo, però, le persone si sono riversate anche in via Fabriano, una di quelle che maggiormente è stata nel mirino degli ultimi sgomberi. Qui alcuni cassonetti dell'immondizia sono stati gettati a terra, pronti per essere dati alle fiamme dai manifestanti che stanno riversando la loro rabbia per i continui sgomberi. Sul luogo sono arrivati anche diversi agenti del reparto celere della Polizia, con qualche cellulare: sembrano pronti a caricare i manifestanti più sovversivi.

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Gli sgomberi delle ultime settimane

In meno di un mese sono stati tre gli interventi effettuati da polizia e carabinieri per sgomberare gli appartamenti Ater del quartiere di San Basilio, l'ultimo avvenuto nella giornata di ieri, 9 marzo. Nel corso delle operazioni, avvenute tutte all'alba, gli agenti in alcuni casi hanno liberato le case che erano occupate da alcuni membri appartenenti a clan criminali, che utilizzavano quegli immobili per i propri traffici e affari di quartieri. Molto spesso, però, ad essere costrette ad abbandonare la propria casa sono state famiglie senza contatti con la criminalità organizzata, composte da adulti e talvolta anche minori: è per questa ragione che adesso il quartiere è sceso in strada per protestare contro gli sgomberi.

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